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ITINERARI | 6 giorni in Giordania bastano per innamorarsi: dal Mar Morto al Wadi Rum

QUESTO VIAGGIO FA PER VOI SE

Petra e il Wadi Rum sono sempre stati tra i miei desideri di viaggio più prepotenti! Da incontenibile fan di Indiana Jones ho sempre desiderato fin da piccola di poter visitare i luoghi che avevano trascinato lontanissimo il mio immaginario, ma negli ultimi anni per un motivo o per l’altro abbiamo sempre rimandato in favore di altre mete.
La Giordania ha tantissimo da offrire e merita senz’altro un viaggio più approfondito ma, complice la riapertura del paese al turismo dopo l’ennesimo round pandemico, abbiamo deciso di prendere dei voli low cost e di avventurarci in una breve visita che, per lo meno, ci avrebbe permesso di toglierci il desiderio di vedere i luoghi più iconici del paese.

L’obiettivo era di poter vedere il Mar Morto, Petra e il Wadi Rum senza ulteriori deviazioni né troppi fronzoli. Non siamo tipi da viaggi mordi e fuggi, ma in questo caso è stata un’idea di cui sono particolarmente fiera!

“Petra è uno di quei pochi luoghi in cui colui che non crede alla magia deve immediatamente rivedere le sue convinzioni. Se voi sapete apprezzarne l’incanto – ascoltandone la poesia del silenzio, osservando il caleidoscopico e incessante cambiamento dei colori, ammirandone il superbo equilibrio dell’architettura rupestre – anche voi sarete ricompensati dall’intima e profonda sensazione di una bellezza senza pari” (F. Bourbon, Petra)

Combinando un volo di andata su Amman e il ritorno da Aqaba, riuscirete a percorrere un itinerario che attraversa per il lungo il paese accompagnandovi nei luoghi più strabilianti che ha da offrire.

MAPPA DELL’ITINERARIO

LE TAPPE IN BREVE

GIORNO 1 | MAR MORTO

GIORNO 2 | WADI MUSA

GIORNO 3 | WADI MUSA (PETRA)

GIORNO 4 | WADI RUM

GIORNO 5 | WADI RUM

GIORNO 6 | MAR ROSSO – PARTENZA

Ecco l’itinerario del nostro viaggio tra antiche rovine, mari salatissimi e deserti impareggiabili.

GIORNO 1 | ARRIVO AD AMMAN e MAR MORTO

Il primo giorno del nostro viaggio siamo atterrati ad Amman di sera ma abbiamo subito deciso di prendere la nostra bella macchina e di spostarci verso il Mar Morto. Vi consiglio di fare lo stesso, in questo modo la mattina successiva potrete godere delle facilities del vostro hotel, galleggiare per benino sull’acqua e poi ripartire belli freschi alla volta di Petra. Buon’idea? Ottima idea!

Il primo giorno è dunque finalizzato a guadagnarvi la prima meta, una volta lì: relax!

GIORNO 2 | DAL MAR MORTO A WADI MUSA

Questo primo vero giorno di viaggio potrete impiegarlo in modo profittevolissimo iniziando la mattinata con un tuffo (si fa per dire) nelle acque più salate del mondo. Se avrete saggiamente scelto un hotel con la spiaggia potrete provare l’ebrezza di farvi anche una bella doccia per togliervi i chili di irritantissimo sale e divertirvi a fare i fanghi con la celeberrima argilla del Mar Morto. Quando vi sarete divertiti a sufficienza potrete iniziare a percorrere la strada costiera fino al Mujib Bridge qui, avendo il tempo, potreste imbarcarvi in una strepitosa avventura di canyoning in un contesto naturalistico strepitoso. Tuttavia per poter anche solo dare un’occhiata alle strette pareti di roccia e ripararvi nella loro ombra dovreste pagare il biglietto dell’escursione e, haimè, in questo itinerario non avrete tempo per dedicarvi a questo trail, tenetelo lì per la prossima occasione!
Poco più avanti, superato il ponte, troverete uno spiazzo con un venditore ambulante di bibite, lì potrete accostare e scendere verso riva per ammirare da vicino le formazioni di sale.

Soddisfatti di questo breve ma intenso approccio al Mar Morto potrete rimettervi in macchina per percorrere la tanto tortuosa quanto spettacolare strada panoramica che vi porterà verso la prossima tappa. Il navigatore potrebbe farvi risparmiare tempo facendovi costeggiare tutto il Mar Morto mandandovi direttamente a Wadi Musa, dove si trova Petra, io invece vi suggerisco di dirigervi verso la Strada dei Re che vi permetterà di attraversare splendidi paesaggi e piccoli centri urbani fino al Mujeb Valley viewpoint e al Grand Canyon viewpoint per poi riconnettervi con l’efficiente Desert Highway che vi porterà a destinazione attraversando la parte più brulla del paese.

Arrivati a Wadi Musa per l’ora dell’aperitivo potrete decidere di proseguire la serata dentro al sito archeologico per assistere all’esperienza di Petra by Night dove centinaia di luci, musica e accorati discorsi di benvenuto vi faranno vivere il sito con il favore delle tenebre. La tentazione è sicuramente forte, tuttavia devo dirvi che nonostante ci fosse meno gente del solito (a novembre del 2021 il paese aveva appena riaperto al turismo) abbiamo trovato l’esperienza in se piuttosto deludente, non tanto per come è stata organizzata, quanto per la totale mancanza di atmosfera causata dalla quantità di gente che vive questo momento come se fosse al circo. Per me è un no, meglio raccogliere le energie per una sveglia prestissimo il giorno dopo!

GIORNO 3 | PETRA

La mattina in cui visiterete Petra la sveglia dovrà suonare ben presto! I cancelli apriranno alle 6.00 ma vi conviene arrivare prima per guadagnarvi una posizione in prima linea, diciamo che essere lì intorno alle 5.30 sarà un’ottima partenza per arrivare al Tesoro senza un’orda di turisti.
Il sito archeologico è immenso, stiamo parlando di 264.000 chilometri quadrati ricchi di antiche rovine, vestigia abbacinanti, sentieri, punti panoramici e un sacco di cammellini. Ma andiamo con ordine.

Per arrivare al Tesoro, uno dei monumenti più celebri del pianeta, dovrete attraversare prima uno scenario sassoso con tutte le sfumature del rosa dove incontrerete i primi reperti (dedicatevi a loro al ritorno), poi il famosissimo canyon, il Siq, che tra pareti vertiginose, restringimenti avvincenti e serpeggiamenti vari vi condurrà allo spiazzo che accoglie il tempio rivelandolo poco alla volta in un crescendo di emozioni.
Qui troverete movimento fin dalle prime luci dell’alba poichè i berberi che gestiscono le attività all’interno del sito cominciano ad arrivare di buon ora insieme ai loro cammelli (e asinelli).
Vi sorprenderà sapere che solo per arrivare al Tesoro ci vuole circa un’ora, è quindi importante organizzarsi molto bene e decidere cosa vedere per non perdere tempo ed energie durante questa giornata epica.

Dopo aver contemplato il monumento più iconico della Giordania procedete oltre e avventuratevi per la Strada delle facciate, fiancheggiate il maestoso Teatro e procedete verso le Tombe Reali: la Tomba dell’Urna, la Tomba di Seta, la Tomba Corinzia e il Monumento del Palazzo. Qui troverete le indicazioni per seguire il sentiero “Al-Khubtha” che si arrampica notevolmente verso l’alto e che, insieme a una discreta fatica, vi regalerà delle splendide vedute su tutto il complesso archeologico.
Procedendo per questo sentiero indicato con dei cartelli, arriverete infine a un baracchino berbero dove potrete bere una spremuta di arancia e ammirare quella che per me è la vista più bella sul Tesoro. C’è un altra possibilità per vederlo dall’alto facendosi accompagnare da una guida berbera (pagando) su per una stretta, ripida e friabile parete di roccia partendo dal Siq tuttavia, pur impiegandoci un terzo del tempo, la vista non è altrettanto spettacolare.

Ristorati dalle bevande e dalla vista potrete tornare sulla strada principale per proseguire la vostra esplorazione. Procedete agili verso la Strada Colonnata e dedicate un po’ di tempo al Grande Tempio, sulla sinistra, e alla Chiesa, sulla destra. In quest’area ci sono innumerevoli edifici da perlustrare ma ricordatevi di dosare le vostre energie perchè nel pomeriggio vi aspetta il trekking per arrivare al Monastero. 

A questo punto, vista la sveglia di buon ora, sarete probabilmente affamati! Vi consiglio di fermarvi al The Basin Restaurant dove potrete sedervi all’ombra, rifocillarvi con un discreto buffet e attendere con calma di recuperare le forze per il prossimo giretto. Questo posto è all’imbocco del sentiero per il Monastero quindi, quando avrete terminato la fase digestiva, potrete imboccare l”Ad-Deir trail” e, in circa un’ora, raggiungere lo strepitoso Monastero di Petra.
Qui c’è un grazioso locale scavato nella roccia da cui potrete contemplare l’edificio con un succo di melograno fresco in mano. Proseguendo alle spalle del caffè, troverete le indicazioni per alcuni imperdibili viewpoint da cui potrete vedere più da lontano la magnificenza di questa facciata intagliata nella montagna che si innesta nello scenario naturale con un’armonia senza pari.

A questo punto potrete considerare terminata la vostra visita di Petra e tornare verso il Siq per guadagnare l’uscita. Considerate che dal Monastero impiegherete circa 2 ore camminando di buona lena quindi fate bene i conti.
Noi in quel giorno abbiamo camminato circa 24km, devastante ma incredibile..
Qualora dovesse venirvi la tentazione di farvi scarrozzare in giro da un asinello, molto in voga a Petra, ricordatevi che avete le gambe e potete camminare da soli. Lui invece ogni volta che carica un turista pigro rischia danni permanenti.

GIORNO 4 | DA PICCOLA PETRA AL WADI RUM

Dopo aver visitato uno dei siti archeologici più famosi al mondo e aver apprezzato quanto ci sia da vedere oltre a quelle due cartoline che tutti conosciamo, non vi sorprenderà sapere che esiste una versione molto più modesta e contenuta ma sempre affascinante a pochi chilometri da Wadi Musa. Siq Al Barid, detta anche Piccola Petra, si raggiunge con una bellissima strada e si sviluppa anch’essa tra strette pareti di roccia trasformate in abitazioni e edifici di culto dai Nabatei. Anche qui dovrete arrampicarvi un po’ su per le rocce ma le rovine e il paesaggio circostante vi ripagheranno di ogni sforzo.

Terminata la visita di questo piccolo gioiello rupestre potrete tornare verso Wadi Musa e proseguire in direzione Wadi Rum. Il tragitto sarà di poco più di 2 ore e vi permetterà di arrivare all’appuntamento per il transfer verso il vostro accampamento in tempo perfetto per godervi la golden hour e il tramonto.

Molti scelgono di raggiungere il proprio alloggio in cammello ed è senz’altro un’opzione molto molto avvincente che vi fa entrare subito nello spirito del posto. Noi abbiamo deciso di farlo al ritorno poichè, arrivando dopo le 15.00, ci avremmo messo troppo e non saremmo arrivati in tempo per goderci l’ora magica!

Qualsiasi tipo di struttura scegliate per il vostro soggiorno assicuratevi che sia orientata in modo tale da offrirvi la vista sul tramonto che qui è qualcosa di surreale.

GIORNO 5 | WADI RUM

Ci sono tantissime cose che potrete fare nel Wadi Rum ma, se come noi è la prima volta che andate, potrete farvi organizzare dai gestori del vostro alloggio (o potrete acquistare separatamente) un tour in fuoristrada del deserto più cinematografico del mondo. Qui, infatti, sono state girate tonnellate di pellicole famosissime, da Lawrence d’Arabia a Aladdin, da Star Wars a Dune e The Martian. Effettivamente la geografia di questi luoghi incredibili vi porterà a pensare di essere stati catapultati in un’altra dimensione e non suona affatto strano pensare che questo sia stato scelto come l’ambiente ideale per rappresentare Marte.

I tour di un giorno del deserto comprendono quasi sempre gli stessi highlight e vi porteranno a scoprire una buona parte di quest’area con annesso picnic da giovani scout beduini.
Partirete sicuramente da Lawrence’s Spring, una delle poche e vitali sorgenti del deserto, tappa obbligata delle carovane che attraversavano questi luoghi nel viaggio tra la Siria e l’Arabia. Il luogo non ha un fascino particolare, ma da qui si può godere di una bella vista ed è un buon punto da cui iniziare le esplorazioni.
Seguirà la favolosa duna di sabbia rossa di Al Hasany, arrampicarsi fino in cima sotto il sole cocente sarà un tantino impegnativo ma una volta su la vista è qualcosa di inimmaginabile! Procederete poco dopo verso il Khazali Canyon dove potrete godere di un’ombra bella freschetta e studiare le incisioni rupestri lasciate dalle varie popolazioni che attraversavano questi luoghi.
Subito dopo vi dirigerete verso il Little Rock Bridge, un sottile ponte di pietra facile da raggiungere e scalare dove troverete anche una tenda berbera per potervi dissetare con una squisita bevanda alle erbe.
Prima della sosta per il pranzo vi fermerete in una parte molto suggestiva del deserto per visitare i resti della casa di Laurence d’Arabia e poi vi aspetterà una gradevolissima sosta per rilassarvi con la pancia piena ammirando increduli il panorama che vi circonda. 
Riprenderete la Jeep per vedere la Mushroom Rock e il Ponte di roccia di Burdah proseguendo verso il Canyon di Abu Khashaba caratterizzato da piante di fico che sbucano nella sabbia, ripide pareti di arenaria gialle e rosse e cespugli del deserto. Dopo averlo attraversato fino all’estremità opposta potrete fermarvi per fare dune surfing e continuare verso l’Uhmm Frouth Bridge, un ponte di roccia davvero imponente che può essere scalato con un po’ di tenacia ma una volta su ripaga con una visuale privilegiata sul paesaggio circostante. Di solito questi tour terminano con un aperitivo vista tramonto in un punto suggestivo del deserto e un rientro pronti per la cena.
Se non avrete voglia di trascorrere l’intera giornata in giro potreste scegliere anche il tour di mezza giornata che prevede (solitamente) tutta la prima parte fino alla casa di Lawrence d’Arabia ed offre già un’ottima panoramica di questi luoghi strepitosi!

GIORNO 6 | UNA GIORNATA SUL MAR ROSSO PRIMA DELLA PARTENZA

La mattina della partenza magari anche voi, come noi, penserete che per godere appieno della magia di questo posto ci sarebbe voluto un altro giorno per esplorare in autonomia i dintorni del vostro accampamento. Questo desiderio latente vorrà solo dire che dovrete tornare!

Restando in tema di partenza, potrete raggiungere il posteggio dove avete lasciato la vostra macchina al Wadi Rum Village in cammello per un lento arrivederci e continuare quest’ultimo giorno di viaggio raggiungendo Aqaba, la città che si affaccia su un golfo del Mar Rosso che la Giordania condivide con Israele, Arabia Saudita ed Egitto.

Qui potrete decidere di trascorrere la giornata in un beach club dove rilassarvi, prendere il sole, fare un’escursione in barca e prepararvi alla partenza, noi siamo stai al Berenice Beach Club e la cosa che abbiamo apprezzato di più è stata la quantità di pesci che si poteva già vedere con una semplice nuotata dalla riva.
Relax totale pre-partenza è il nostro motto per ogni viaggio breve o lungo che sia, qui ci siamo riusciti benissimo!