
Cosa vedere a Bryce Canyon
Bryce Canyon National Park è uno dei 59 luoghi protetti dall’amministrazione statale americana che, verso la fine dell’800, ebbe la luminosa intuizione di dar vita ad una brillante architettura organizzativa per salvaguardare gli ecosistemi più straordinari del paese. Benedetti visionari! Grazie a loro oggi possiamo godere della meraviglia di questi luoghi vivendo di persona lo stupore che dovevano avere negli occhi i primi esploratori che li scoprirono.
BRYCE CANYON NATIONAL PARK Aperto 24h tutto l’anno, ingresso 30$ a veicolo oppure incluso nel Park Pass
La storia narra che i primi occidentali ad imbattersi nell’esercito di pinnacoli rossi appartenessero ad una spedizione spagnola di fine ‘700 ma, fu circa cento anni dopo che l’uomo tentò un timido approccio con il luogo. Parlando di uomini fu proprio un tale Ebenezer Bryce a costruire la prima strada che attraversava temerariamente il canyon nel tentativo di facilitare l’accesso ai boschi. La frase “questo è il posto peggiore al mondo dove perdere una mucca” resta ancora oggi un cavallo di battaglia con cui i Ranger del parco intimidiscono i fiduciosi visitatori. Nonostante Bryce rimase lì soltanto per una manciata di anni, quel nome si appiccicò al posto in modo indelebile.
Arrivare a Bryce Canyon è un po’ come entrare in uno stravagante romanzo fantasy. La strada che conduce al Parco si snoda in una fitta foresta di conifere popolata da adorabili creature lanose. Superato il Lodge, una manciata di casette di legno con tetti verde bosco e camini di pietra, vi appropinquerete alla vera meraviglia del parco, il Bryce Amphitheatre.
Qui, tra lo sbalordimento collettivo, avrete il vostro primo scorcio sul più imponente spettacolo di hoodoo dell’universo tutto. Per gustare ogni prospettiva di questo, e di tutti gli altri scenari pirotecnici che il parco riserva benevolmente ai suoi visitatori, dovrete recarvi nei numerosi viewpoint. Di seguito vi racconto quali sono quelli da non perdere.



VIEWPOINT
RAINBOW POINT Il modo più saggio per intraprendere la visita dei numerosi viewpoint del parco è iniziare da quello più estremo, ovvero il Rainbow Point, e proseguire a ritroso. La vista, infatti, è tutta sul versante Est e sarà più semplice approcciare gli osservatori guidando sulla carreggiata che si affaccia sul Rim. Arrivati al parcheggio dovrete imboccare un incantevole sentiero che, tra abeti e pioppi, vi porterà alla terrazza panoramica del Rainbow Point. Da qui vedrete chiaramente il bordo dell’Altopiano di Panusaugunt, il “gradino” più alto della Grand Staircase con i suoi bordi variopinti e frastagliati.
AGUA CANYON Qui troverete due importanti hoodoos che svettano fieri attirando l’attenzione. A sinistra The Hunter, il più alto e massiccio, a destra quello che viene comunemente chiamato Rabbit. Nei primi anni di vita del parco è stato profuso un considerevole lavoro di fantasia nel tentativo di dare un nome agli hoodoos. Nel corso degli anni, però, molti di questi sono rovinosamente caduti o hanno perso le sembianze iniziali, per questo motivo cercare di associare i nomi alle loro forme attuali darà esiti piuttosto vaghi.
NATURAL BRIDGE Anche se il nome potrebbe trarre in inganno il Natural Bridge è uno dei numerosi archi naturali del Bryce Canyon che, grazie alla sua posizione pericolante, crea una scena di rara bellezza visiva. Questo arco risulta particolarmente scarlatto poiché è stato pazientemente forgiato dagli elementi in un tipo di roccia ricca di minerali di ossido di ferro. Attraverso le sue forme ricurve scorgerete il verde acceso della foresta di Ponderosa che si estende alla base del canyon.
PARIA VIEW I fotografi alla ricerca del perfetto tramonto instagrammabile resteranno delusi dal fatto che la maggior parte degli hoodoos di Bryce Canyon affaccino ad est e non catturino gli ultimi raggi del sole. Paria View è una felice eccezione. Qui un fotogenico sperone di roccia, del tutto simile ad un fantasioso castello, si innalza sopra il fondo del canyon per assorbire la luce dorata ed essere amato dai fan della golden hour. Paria è una parola Paiute che significa “acqua con alce” o “acqua con fango”, insomma un nome sconclusionato su cui non interrogarsi troppo.
BRYCE POINT E’ qui che ci si rende veramente conto della potenza di questo luogo e dello sconfinato stupore che è in grado di generare. So che qualcuno potrebbe ritenere lo sforzo eccessivo, tuttavia essere qui al sorgere del sole sarà un magnifico dono che farete a voi stessi. Recentemente è stata costruita una passerella che si protende coraggiosamente sulle rocce ma, poichè l’alba regala lo spettacolo migliore della giornata, potrebbe comunque essere gremita di visitatori mattinieri. Non disperate, se vorrete godervi il momento in piena solitudine potrete imboccate il sentiero sulla sinistra che costeggia il Rim. Dopo pochi minuti vi ritroverete in compagnia di qualche soffice ed esuberante chipmunk che cercherà di valutare la vostra generosità in fatto di cibo. Se vi procaccerete una fastosa colazione al sacco al General Market, sarà senza dubbio una delle più indimenticabili del vostro viaggio!
INSPIRATION POINT, SUNSET POINT, SUNRISE POINT Sono tutti e tre affacciati sull’anfiteatro di Bryce ed offrono prospettive diverse dei nostri amatissimi hoodoos. L’approccio più razionale alla visita sarebbe quello che preveda di lasciare la macchina al Sunset Point e gironzolare lungo il Rim Trail per catturare tutti gli scorci possibili. Se vi sentirete più avventurosi, invece, potrete posteggiare la macchina in uno dei viewpoint ed intraprendere un delizioso percorso tra gli alberi che, in un discreto sali scendi, vi condurrà agli osservatori successivi.
HIKING A BRYCE CANYON
Se non vi fosse sufficiente esplorare il Canyon dai suoi egregi punti di osservazione, allora ci sono altre ragguardevoli opzioni per entrare nel cuore della foresta di hoodoos e vivere ancora più intensamente il parco. Ecco i nostri preferiti.
NAVAJO LOOP 2,2km andata e ritorno, percorso moderatamente impegnativo.
Questo è senza dubbio alcuno il percorso più apprezzato e più battuto dell’intero parco. Scendendo dal Sunset Point verso il canyon la prospettiva cambierà completamente e ci vi sentirete un po’ come degli umpa lumpa nella fabbrica di cioccolato: piccoli, felici e affaticati. Il percorso richiederà una certa risolutezza poiché il dislivello sarà di circa 170m. Dopo una serie di ripidi tornanti attraverserete un pertugio tra due vertiginose pareti di roccia e vi ritroverete in mezzo alla sparuta vegetazione di queste latitudini. Terminare il loop vi impegnerà per poco più di un’ora ma, se vi sentirete particolarmente tonici, potrete continuare agganciandovi al Queens Garden Trail allungandolo di un’altra ora e mezza.
QUEENS GARDEN TRAIL 3km andata e ritorno, percorso facile.
Si tratta di un loop poco impegnativo che parte dal Sunrise Point scendendo con un dislivello di circa 100m. Include prodigiose formazioni come il Queens Castle, una torreggiante collezione di hoodoos e guglie che emerge dalla montagna come una fortezza, oppure un’altra, legittimamente battezzata Queen Victoria, che si staglia verso il cielo con un inequivocabile profilo fatto di terrose crinoline. Questa passeggiata si sposa a meraviglia con il Navajo Loop offrendo un’ampia varietà di paesaggi sia sul fondo che sulla cresta del canyon.
RIM TRAIL per i più eroici 9,16 km solo andata da Fairyland a Bryce Point, oppure 1,6km andata e ritorno da Sunset Point a Sunrise Point.
Essendo un percorso che si snoda lungo tutto il bordo del plateau potrete affrontarlo come meglio credete iniziandolo in uno degli svariati viewpoint che incrocerete lungo l’anfiteatro. E’ una passeggiata enormemente panoramica, una vera festa per gli occhi! A prescindere da dove vi troverete, dunque, potrete provare a percorrerne un tratto anche solo per sentire il brivido di camminare sopra ai camini delle fate, come vengono poeticamente chiamati i nostri pinnacoli colorati!
Per vedere la mappa completa con tutti i viewpoint potete guardare qui


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE

5 luoghi non perdere assolutamente nella Valle Sacra degli Incas
19 Ottobre 2019
Real America e i Parchi dello Utah: Le 10 cose che vorreste sapere prima di partire
18 Febbraio 2018