
4 incredibili viaggi nella natura da fare in Europa
Ricorderemo il 2020 e il 2021 per i lunghi mesi chiusi in casa, per lo smart working, l’incertezza, la paura, le difficoltà, l’impossibilità di progettare il futuro. Siamo stati ostaggi di una pandemia che ci ha strappati dalla nostra normalità e ci ha costretti a ripensarne una nuova, a rimodulare i nostri sogni e a ridurre i nostri confini.
La cosa che più mi è mancata in questo periodo è stato poter raggiungere un luogo dove sentire il contatto diretto con la natura che, in qualche modo, riesce sempre a ridimensionare l’umanità egocentrica e a relativizzare i nostri problemi. Non solo, quindi, un modo per scappare dalle folle e dai numeri della pandemia, ma per ritemprarsi e ritrovare un senso di libertà che ormai non sperimentiamo da mesi.
Con l’introduzione di nuove norme che regoleranno gli spostamenti dei cittadini all’interno dei confini europei è, dunque, diventata una mia personale missione quella di progettare dei nuovi viaggi in Europa: parola d’ordine wilderness!
CANARIE

Di tutti i paesaggi che l’Europa ha da offrirci l’arcipelago delle Canarie, con la sua vicinanza al continente africano, si inserisce senza dubbio in quelli più esotici. Nella mia infinita stoltezza le ho sempre associate a una meta “da pensionati” ma, nonostante quest’affermazione sia in parte vera, ci sono un’infinità di cose che queste isole hanno da offrire ai viaggiatori di ogni generazione!
Dopo averle studiate a lungo mi sono fatta un’idea più precisa e ho buttato giù un primo itinerario di un paio di settimane, dico “primo itinerario” perché se c’è una certezza è che queste isole necessitano di più di un viaggio per essere godute appieno.
Dovendo scegliere tra ben 7 geografie uniche, inizierei dai due estremi che con i loro paesaggi opposti possono garantire una totale comunione con la natura: Lanzarote e Tenerife.
Una brulla, nera, lunare e vulcanica punteggiata di cactus, vigneti che crescono in modo fantasioso, villaggi abbaglianti e acque cristalline. L’altra, più grande dell’arcipelago, regala scenari esotici, boschi rigogliosi, villaggi arroccati sulle montagne, un terreno fertile e un mare ricco di fauna e una vivace vita notturna.
La grande comodità è che per raggiungere le Canarie potrete contare su dei voli diretti dall’Italia e se vorrete fermarvi per fare smart working, sulla gran parte delle isole gli appartamenti in affitto garantiscono una connessione con fibra.
Da dove iniziare dunque? Se il tempo a disposizione ve lo consente prevedete due settimane di cui una a Lanzarote e una a Tenerife.
La zona ideale in cui alloggiare a Lanzarote è Puerto del Carmen, una cittadina piuttosto turistica ma posizionata strategicamente per visitare l’isola, se invece preferite restare fuori dal caos dei villeggianti potete spostarvi verso l’entroterra dove troverete delle sistemazioni molto suggestive nei panorami brulli e lavici dell’isola. In una settimana avrete tutto il tempo di visitare con calma le molte attrazioni che l’isola ha da offrire, a partire dal Jardin de Cactus dove troverete specie provenienti da tutto il mondo, il panoramico Mirador del Rio, l’incredibile paesaggio vinicolo della Geria, l’eccezionale parco vulcanico del Timanfaya, forse l’attrazione più famosa di tutta l’isola, le incantevoli spiagge di Playa Papagayo e Playa Mujeres e la Fundacion César Manrique, un nome che ricorre spesso nella storia dell’isola poichè più di chiunque altro questo artista è stato in grado di valorizzare e celebrare l’interazione tra uomo e natura con le sue opere ispirate e poliedriche.






Da Lanzarote potrete prendere un volo interno che in poco meno di un’ora vi porterà a Tenerife. Qui troverete un’ecosistema molto più lussureggiante, montagne ricoperte di vegetazione, coltivazioni di banani, palme, ma anche spiagge sabbiose e città vivaci. Non perdetevi un’escursione alla Valle de Masca, una passeggiata al Bosque Encantado e uno dei numerosi trekking che si possono fare sulle montagne dell’entroterra come il Chinamada trail. La star numero uno è, però, il Parque del Teide con il suo vulcano che sfiora i 4.000 metri che si classifica come la vetta più alta della Spagna e offre viste straordinarie. Tenerife offre anche numerosissime spiagge, come la Playa de la Tejita, El Medano o Teresitas, graziosi paesini come Garachico, Candelaria, San Cristobal de la Laguna, Icod de Los Vinos, splendide piantagioni di banane e una fauna marina ricca di balene, delfini e tartarughe.
Oltre a queste due isole ce ne sono altre 5 che meritano una visita approfondita e il clima subtropicale che caratterizza questo spicchio di mondo rende possibile un viaggio durante tutto l’anno potendo godere di temperature miti anche fuori dalla grande stagione turistica rendendo di fatto le Canarie la meta preferita di tutti i viaggiatori in cerca di natura, relax e divertimento.
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AZZORRE

Se siete a caccia di natura lussureggiante le Azzorre avranno da offrirvi una gran varietà di paesaggi, dall’incredibile Pico con il suo vulcano conico e le coltivazioni di vite rintanate tra i muretti a secco, alla bellissima Sao Miguel che, tra foreste subtropicali, caldere sulfuree, cespugli di azalee e deliziose cittadine è la più grande delle 9 isole.
Non stiamo parlando della meta europea più semplice da conquistare poichè non ci sono voli diretti, ma raggiungerle potrebbe fornirvi un’ottima scusa per fare una sosta a Lisbona! Le Azzorre, infatti, pur incastonate nel bel mezzo dell’Atlantico, appartengono amministrativamente al Portogallo.
Avrete sentito parlare di loro associandole all’omonimo anticiclone, famoso per portare allegre brezze nell’area mediterranea ma il clima, quando si parla di Azzorre, è sempre centrale. Preparatevi a temperature miti e confortanti anche durante i mesi più caldi con una percentuale di umidità e pioggerelle che vi accompagnerà durante tutto il viaggio.
Dove andare, però, alle Azzorre? Come primo itinerario l’ideale è concentrarsi su non più di quattro isole per goderle appieno.
Dall’Italia potrete volare su Faial con scalo a Lisbona e fermarvi 3 notti qui e 2 notti a Pico che potrete comodamente raggiungere un mezz’ora di traghetto. Dalle graziose cittadine di Horta e Lajes, ai numerosi vulcani (Capelinhos, Cabeço Gordo, Pico), ai Miradouri mozzafiato alle distese vulcaniche di coltivazioni vitate e degustazioni di vini deliziosi, queste due isole saranno uno splendido benvenuto! Tornati a Faial prendete un volo per l’incantevole Flores, una sorta di succursale delle Hawaii nell’Atlantico (senza palme) dove potrete stare altre 2 o 3 notti facendo escursioni al Poço Ribeira do Ferreiro, osservando lo strano fenomeno delle Lagoa Negra e Lagoa Comprida e ammirando l’incredibile salto della cascata do Poço do Bacalhau.
Da lì un altro volo diretto vi porterà a Sao Miguel a cui dovrete dedicare non meno di 5 giorni. Qui vi aspetteranno antiche lagune vulcaniche in cui fare trekking, uscite in barca per avvistare le balene e nuotare con i delfini, immersioni in vasche termali di acqua sulfurea in mezzo alla foresta tropicale, muri di ortensie celesti, piscine naturali incastonate negli scogli, cascate che si gettano dalle verdissime pareti delle montagne in laghetti turchesi tra la fitta vegetazione. Pittoreschi paesini di pescatori caratterizzati dall’architettura coloniale e barocca, piantagioni di tè e piatti gustosissimi della tradizione locale.
Le Azzorre hanno tanto da offrire e si dice che siano il segreto meglio custodito d’Europa poichè sono ancora relativamente sconosciute al turismo di massa.. quindi bisogna scoprirle prima che lo facciano tutti gli altri!






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ISLANDA

Quello in Islanda è uno di quei viaggi da fare almeno una volta nella vita, non esiste un altro posto al mondo che riesca a provocare lo stesso stupore continuo che si prova su quest’isola lontani da tutto, in un brodo primordiale di attività vulcaniche che pullula di vita.
Del nostro viaggio in Islanda ho parlato approfonditamente in questo articolo, ma in una classifica dei viaggi nella natura più belli da fare in Europa non può assolutamente mancare quest’isola del cuore che, per quanto possa regalare giornate uggiose e un clima a volte ostile, riesce a ripagare i viaggiatori con dei panorami che fanno male agli occhi da quanto sono belli.
Per fare il classico itinerario della Ring Road occorreranno almeno almeno 10 giorni ma regalatevene qualcuno in più per infilarci dentro qualche trekking (ce ne sono anche di semplici) e dei momenti di pura contemplazione. Per sapere cosa vedere, nell’articolo troverete l’itinerario completo, la mappa e pure un video reportage!
Per decidere quando andare dovrete tener presente che in estate le giornate non finiscono mai, ma a partire da settembre si accorciano sensibilmente e potrete iniziare a vedere l’aurora boreale, uno dei fenomeni che troneggia sulla mia wish list!
In qualunque stagione scegliate di visitarla, comunque, saprà offrirvi spettacoli unici: dal sole di mezzanotte all’aurora boreale, alle fioriture dei lupini, alle grotte di ghiaccio che si formano in inverno, qui tutto è magia!








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ISOLE LOFOTEN

I paesi del nord Europa si sono presi parecchie posizioni nella mia lista, ma se siamo a caccia di natura quale luogo migliore della Norvegia?
Le Isole Lofoten sono un altro arcipelago (vanno un casino quest’anno cit.) che si allunga come un artiglio di puma dalla costa norvegese creando uno scenario unico al mondo. Questa manciata di isole collegate tra loro da stretti ponti e bucherellata da tunnel non assomiglia veramente a nient’altro e si protende verso il mare con una maestosità senza precedenti.
Per arrivare in questo luogo ambito ma piuttosto remoto bisognerà prendere un volo su Oslo, che a sto punto vale assolutamente la pena vedere, e proseguire con un collegamento interno, a scelta, verso gli aeroporto di Bodo oppure di Narvik. Da Bodo dovrete prendere un traghetto per raggiungere Moskenes, ma il mio itinerario preferito parte da Narvik, prosegue sulla penisola di Senja dove conviene trattenersi un paio di notti e prosegue via mare verso Andenes nelle isole Vesterålen, una base di partenza ideale per avvistare le balene, che qui scorrazzano copiosamente, e in cui trascorrere altre 2 notti.
Da qui potrete proseguire verso le Lofoten dove fermarvi almeno 5 notti facendo base nelle graziose cittadine (Svolvær, Reine o Å i Lofoten) per visitare tutti gli scorci strepitosi che hanno da offrire.
Oltre agli impareggiabili tragitti in macchina, e le visite ai deliziosi villaggi che punteggiano le coste ci sono alcune cose che non dovrete assolutamente perdervi: dormire in un rorbu, un’abitazione tradizionale dei pescatori costruita a pelo d’acqua, visitare Reine e percorrere la Reinebringen una camminata che vi porterà ad ammirare la vista più bella e iconica dell’arcipelago, fare una degustazione di stoccafissi e birra locale, prendere il sole (se sarete fortunati) sulla spiaggia bianchissima e caraibica di Ramberg, ammirare la splendida chiesa di legno di Buksnes e fare una gita in kayak tra le acque cristalline che vi confonderanno le idee sulla latitudine a cui vi trovate. La quantità di attività all’aria aperta, sport e relax che potrete vivere in questo luogo magnifico varrà il costo perchè, diciamolo, questa è senza dubbio la meta più costosa della mia lista ma merita lo sforzo!





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