ASIA,  ITINERARI,  RUBRICHE,  THAILANDIA

ITINERARI | 15 giorni in Thailandia: dai templi del Nord alle spiagge di Phi Phi

QUESTO VIAGGIO FA PER VOI SE

Amate i templi, le antiche rovine e le architetture fantasiose

Siete dei cultori del cibo di strada che qui trova una delle sue declinazioni più gloriose

Avete sempre immaginato di perdervi su una spiaggia tropicale con Leonardo Di Caprio

Volete entrare in contatto con una cultura elegante e raffinata con una tradizione estetica grandiosa

Vi emoziona l’idea di esplorare una delle città più animate del Sud Est Asiatico

Volete visitare il mercato galleggiante più fotografato al mondo

Avete sempre desiderato abbracciare forte Dumbo e cibarlo con polpette di tapioca

La Thailandia è una meta che si è sempre posizionata inspiegabilmente in coda ad ogni nostra bucket list di viaggio perchè ci continuavamo a ripetere “Prima andremo lì, poi andremo là, poi forse, ma forse, se ci dovesse restare del tempo visiteremo la Thailandia”.

Non ho ben chiara la genesi di questo preconcetto: è perchè la ritenevamo una meta troppo convenzionale e volevamo fare gli alternativi? E’, più probabilmente, perchè eravamo due fessi? Insomma, com’è come non è, l’avevamo sottovalutata con un certo snobismo salvo poi doverci ricredere rimangiandoci ogni parola.

Volendo partire a dicembre con una trafelata ricerca dell’ultimo minuto ci siamo trovati sotto il naso degli strepitosi biglietti aerei per Chiang Mai e non ci abbiamo pensato due volte ad afferrare l’opportunità di attraversare il paese in macchina per arrivare fino a Bangkok vedendo alcuni dei luoghi più incredibili della Thailandia.

Come da nostra abitudine ci siamo subito messi in contatto con un’agenzia locale per procurarci un driver che potesse scarrozzarci in giro nelle nostre mirabolanti avventure e con Connect to Thailand ci siamo trovati a meraviglia. Come tour operator si occupano di organizzare anche pacchetti viaggio articolati, ma noi generalmente necessitiamo solo di un’anima pia che ci porti dal punto A al punto B mentre noi ci godiamo il viaggio e ci divertiamo ad escogitare tutti i nostri itinerari.

MAPPA DELL’ITINERARIO

LE TAPPE IN BREVE

GIORNO 1 | CHIANG MAI

GIORNO 2 | CHIANG MAI

GIORNO 3 | SUKHOTHAI

GIORNO 4 | AYUTTHAYA

GIORNO 5 | AYUTTHAYA

GIORNO 6 | KANCHANABURI

GIORNO 7 | KANCHANABURI

GIORNO 8 | BANGKOK

GIORNO 9 | BANGKOK

GIORNO 10 | BANGKOK

GIORNO 11 | PHI PHI ISLAND

GIORNO 12 | PHI PHI ISLAND

GIORNO 13 | PHI PHI ISLAND

GIORNO 14 | PHI PHI ISLAND

GIORNO 15 | PARTENZA

Ed ora ecco a voi l’itinerario super completo del nostro viaggio!

GIORNO 1 | CHIANG MAI

Chiang Mai è una città incantevole, circondata da montagne rigogliose, punteggiata da templi luccicanti e pervasa da un’aria rilassata, creativa e piena di fascino. Ad ogni angolo ci sono guesthouse, caffè e ristorantini wifi free e non a caso è una delle mete più amate dai nomadi digitali di tutto il mondo. E’ considerata la capitale culturale della Thailandia ed è la seconda città più grande del paese pur mantenendo un’atmosfera a misura d’uomo che la rende molto facile da amare.

Potrete iniziare la vostra esplorazione dal centro di Chiang Mai, detto anche Old Town, un quadrato circondato da un fossato fortificato all’interno del quale si trovano alcuni dei complessi più belli tra cui il Wat Phra Singh e il Wat Chedi Luang. Se siete interessati al buddhismo e alla vita monastica qui avrete l’opportunità di fare tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 una Monk Chat ovvero una conversazione intorno a grandi tavoli di legno con i monaci novizi che permette a loro di fare pratica con l’inglese e a voi di soddisfare ogni vostra curiosità o domanda esistenziale. Qui trovate anche gli altri templi dov’è possibile chiacchierare con i cari monachelli.

Nel pomeriggio provate uno dei numerosissimi centri per massaggi dove sperimentare in prima persona l’ultra famoso massaggio thailandese e, dopo esservi ben rilassati, saltate a bordo dello Chef’s Tour per un’appassionante esperienza gastronomica che vi porterà lontano dai circuiti turistici per farvi assaggiare la vera cucina del nord e scoprire i cibi più strampalati e deliziosi che ha da offrire. A bordo di un furgoncino privato andrete insieme al fantastico Moui a visitare i mercati, i baracchini e i ristoranti tradizionali più interessanti di Chiang Mai. Per un costo di 55$ a persona (incluse le bevande) farete un tour guidato di quattro ore assaggiando una quantità di piatti gustosi, e a tratti un po’ inquietanti, di cui, con tutta probabilità, non conoscereste mai l’esistenza. 

GIORNO 2 | DOI INTHANON – CHIANG MAI

Oggi potrete dedicare la giornata ad esplorare i dintorni di Chiang Mai arrivando fino a Doi Inthanon un parco nazionale di circa 482 kmq alle propaggini dell’Himalaya che, oltre alla montagna più alta della Thailandia, ospita una serie di cascate irruente, delle placide risaie e dei templi altamente coreografici.

La prima tappa è a poco più di un’ora e mezza da Chiang Mai, alle Wachirathan Waterfalls. Certo non stiamo parlando delle cascate del Niagara, ma a chi non piace un incontenibile scroscio d’acqua che genera arcobaleni? Inoltre ci si può avvicinare abbastanza da essere investiti da un rigenerante pulviscolo frizzantino, che male non fa. Poco dopo vi imbatterete nelle Sirithan Waterfalls, meno imponenti delle precedenti ma sempre un bel vedere.

Dopo una quarantina di minuti arriverete alle pagode simbolo di questo parco chiamate Naphamethinidon Naphaphonphumisiri che significano rispettivamente “con la forza della terra e dell’aria” e “essere la forza dell’aria e la grazia della terra” che furono costruite all’inizio degli anni ’90 per il 60° compleanno del Re e della Regina e che, con la strepitosa cornice di montagne e giardini curatissimi che li circondano, creano un paesaggio quasi surreale.

Dopo aver zampettato per i rigogliosi giardini ed aver immortalato i variopinti stupa potrete fare ritorno verso Chiang Mai ma non senza fermarvi ad uno dei templi più venerabili e luccicanti della Thailandia, il Wat Phra That Doi Suthep. A circa 30 minuti di macchina dal centro della città inserito in un altro parco nazionale verdeggiante si trova, infatti, questo gioiello dorato che vi offrirà un’atmosfera di misticismo contagioso, campanelle tintinnanti, splendide viste e monaci a volontà. Il tempio contiene ovviamente una delle millemila reliquie del Buddha ed è uno dei luoghi più sacri e omaggiati dai pellegrini.

GIORNO 3 | DA CHIANG MAI a SUKHOTHAI

Prima di arrivare a Sukhothai ci sono una serie di soste imperdibili dai nomi bizzarri: Lamphun, Lampang e l’incommensurabile complesso archeologico di Si Satchanalai. 

Lamphun, al di là del nome da Umpa Lumpa, è un’importante città reale che mantiene il suo fascino grazie alle vie fluviali che l’attraversano, alle floride risaie, ai frutteti di lamyai e ai templi maestosi che la popolano tra cui il Wat Phra That Hariphunchai, motivo principale di questa visita. Il complesso sacro, situato al centro della città, presenta un mastodontico chedi dorato alto 46 metri che, neanche a dirlo, contiene un capello del Buddha ed è riveritissimo dai fedeli. 

La tappa successiva si trova a Lampang, una grande città commerciale piuttosto anonima che, però, ospita nelle sue immediate vicinanze il Wat Phra That Lampang Luang. Il complesso, situato in cima a una collinetta, si raggiunge attraverso una scalinata in pietra ed è racchiuso da imponenti mura di mattoni che contengono un antichissimo edificio in legno splendidamente conservato, un chedi dov’è conservato un altro capello del Venerabilissimo, questa volta addirittura donato per mano sua, una serie di statue ed altre strutture sacre decorate con estrema maestria.

Il resto del pomeriggio sarà dedicato all’esplorazione di Si Satchanalai, dove si trova uno dei luoghi che ho amato di più, un parco archeologico patrimonio dell’UNESCO immerso nel verde delle campagne tra morbide colline, filari di alberi, stormi di eleganti pennuti e rovine di templi tra cui si trovano straordinari esempi di architettura Khmer.

In serata raggiungerete Sukhotai a cui, però, dedicherete un’esplorazione approfondita il giorno successivo mentre per ora, se vorrete, potrete andare ad ammirare le rovine che rimangono illuminate fino alle 21.00.

GIORNO 4 | DA SUKHOTHAI ad AYUTTHAYA

Perlustrare il sito archeologico di Sukhothai richiederà una sveglia di buon ora, scarpe comode e un saggio rifornimento d’acqua poichè l’area dell’antica città reale copre circa 45kmq, è divisa in 3 zone e necessiterà di una caparbia organizzazione per essere visitata con perizia. Anche in questo caso noleggiare una bicicletta si rivelerà una scelta estremamente efficiente anche se noi, a dire il vero, con il driver abbiamo goduto di uno scarrozzamento privilegiato fatto di riposini ed aria condizionata tra una zona e l’altra.

Cosa non potrete assolutamente perdervi? Sicuramente il Wat Mahathat, il prestigioso santuario reale e uno dei più grandi e meglio conservati templi del parco, il Wat Si Sawai, lo strepitoso complesso in stile Khmer con tre pagode a torta nuziale e quell’aria un po’ selvaggia da film di Indiana Jones, il Wat Traphang Thong posizionato strategicamente su un’isoletta artificiale a cui si arriva attraversando un lungo ponte di legno e il Wat Si Chum, una struttura bizzarra a forma di parallelepipedo che contiene un gigantesco Buddha meditabondo (ma anche il Wat Chang Lom, uno stupa sorretto da decine di statue di elefanti, e il Wat Saphan Hin che con la sua posizione rialzata consente una bellissima vista sulla piana sottostante). Ogni zona prevede un biglietto da 100THB e un costo da 20 a 50THB per l’accesso con un veicolo.

Dopo questa appagante e faticosa full immersion di cultura potrete riposarvi nel tragitto verso Ayutthaya che richiederà circa quattro ore.

GIORNO 5 | AYUTTHAYA

Anche nella splendida città reale la sveglia suonerà presto perchè le cose da vedere sono molte, il clima è rovente e l’orologio gira. Cosa non perdersi assolutamente? Vi consiglierei di iniziare il vostro giro da uno dei posti più popolari così da battere sul tempo i visitatori che arrivano con i tour in giornata da Bangkok, il Wat Mahathat è uno dei luoghi simbolo di questa splendida città, solennissimo reliquiario di frammenti dell’Illuminato ed esempio straordinario di architettura sacra siamese. Qui si trova la celeberrima testa del Buddha in arenaria imprigionata nelle radici un grande fico sacro, detto bodhi, che esercita sempre una grande attrazione e fa esaltare fotografi e visitatori.

Di fronte al Wat Mahathat vi imbatterete nel troneggiante Wat Ratchaburana un altro celebre esempio di architettura Khmer, proseguendo verso ovest troverete il mastodontico Wat Phra Si Sanphet con i suoi tre chedi nel tipico stile di Ayutthaya, spostandovi al di là del fiume Chao Phraya il Wat Chaiwatthanaram si presenterà come un complesso super coreografico e splendidamente conservato, mentre sulla sponda meridionale del fiume Pasak il Wat Phanan Choeng farà mostra di una colossale immagine del Buddha considerata una delle più belle di tutto il paese. La leggenda racconta che prima della distruzione di Ayutthaya da parte dei Birmani dagli occhi della statua scesero delle lacrime.. un po’ come nella migliore tradizione partenopea. Qui l’atmosfera è completamente diversa dagli altri tempi e la contaminazione cinese renderà tutto un po’ più kitsch e colorato. Concludete con il  Wat Yai Chai Mongkol, dalla cui sommità si gode di una bella vista panoramica sui ruderi dell’area archeologica.

Se non sarete ancora sazi e siete in vena di romanticherie potrete imbarcarvi per un onesto boat tour al tramonto che vi consentirà di ammirare le rovine illuminate.

In serata non mancate di visitare il Night Market che vi offrirà la consueta carrellata di prelibatezze più o meno minacciose in un tripudio di frutta esotica, roba fritta, insetti temibili e pennuti arrostiti.

GIORNO 6 | DA AYUTTHAYA a KANCHANABURI

La prossima meta del viaggio sarà la suggestiva Kanchanaburi che si trova a poco più di due ore da Ayutthaya e affaccia sull’ennesimo fiume che, però, deve la sua popolarità all’infame Ferrovia della Morte: vi dice niente “Il ponte sul fiume Kwai”? Ecco è proprio qui che è stata girato il celebre film ma, nonostante la cruentissima fama, quest’area ha una concentrazione di grotte spettacolari, placidi fiumi, foreste tropicali, bestiole pucciose e cascate scenografiche.

Dopo aver visitato il  Thanon Saeng Chuto, ovvero la via principale di Kanchanaburi, e il famoso ponte potrete imbarcarvi su una chiatta a motore per una romantica crociera con cena e tramonto inclusi. Tra danze tradizionali, collane di fiori, cocktail e cibarie deliziose trascorrerete quattro ore in uno scenario cangiante e idilliaco! 

GIORNO 7 | KANCHANABURI

Questa giornata sarà dedicata interamente a una delle esperienze più belle che si possano fare in Thailandia: coccolare gli elefanti!!! Tramite Elephants World potrete vivere una giornata intera a contatto con questi animalini teneri, dolci e pucciosi che nonostante la loro considerevole mole, che li rende i più grandi del mondo terrestre, sono incredibilmente delicati e pacifici. Nonostante fosse il nostro quinto viaggio nel Sud Est asiatico non avevamo mai voluto provare questo tipo di esperienza perchè ho sempre diffidato dai luoghi dove gli animali sono “liberi ma giusto un po’ incatenati” spacciandosi per centri di recupero e soccorso quando in realtà sembrano più delle esibizioni circensi. Qui invece hai l’opportunità di preparare loro il cibo, di dargli da mangiare, di osservarli durante la loro giornata e di partecipare al momento del bagno. I volontari sono sempre molto attenti a non forzare l’interazione con gli animali e se un elefante non ha più voglia di stare in acqua o di mangiare (see ciao, sono dei golosoni) bisogna accettare che si allontani e basta. 

Siamo rimasti talmente entusiasti della dedizione e dell’amore che abbiamo respirato durante tutta la giornata che abbiamo continuato a contribuire alla causa di Elephants World anche una volta tornati a casa. 

GIORNO 8 | DA DAMNOEN SADUAK a BANGKOK

La visita al mercato galleggiante di Damnoen Saduak è un must di ogni viaggio in Thailandia! L’esistenza di questo luogo così pittoresco si deve all’intenzione del Re di turno di collegare il fiume Taachin al fiume Maeklong per semplificare il commercio e il trasporto dei prodotti agricoli e ittici della zona creando un vero e proprio dedalo di vie e viuzze acquatiche. Oggi non ha più lo stesso senso commerciale che aveva a fine ‘800, ma è rimasto un luogo ricco di fascino che consente di vedere lo spaccato di una Thailandia che sta progressivamente scomparendo. Alcuni gli criticano il fatto di essere diventato una mera attrazione turistica ma, baraccone o no, navigare su questi canali circondati da imbarcazioni straripanti di frutta, verdura, fiori e cibarie succulente è una vera esperienza. Dopo aver fatto il vostro bravo giro in barca visitate anche il mercato sulla terra ferma dove, attraversando il ponte che collega una sponda all’altra, potrete fare delle bellissime foto delle barche che passano.

Nel pomeriggio arriverete a Bangkok e, poiché si tratta di una metropoli colossale, qualche premessa per la sua visita è doverosa. Nei nostri viaggi siamo stati a Bangkok ben tre volte e non siamo ancora riusciti a visitare tutte le meraviglie che la città ha da offrire, vale dunque la pena procedere per priorità! Qui vi dico quali sono le cose che secondo noi sono imprescindibili!

Dedicate il primo pomeriggio all’esplorazione di uno dei simboli di Bangkok, il fantastico tempio dell’aurora Wat Arun che, con la sua torre khmer alta quasi 82 metri, svetta fieramente sul fiume Chao Phraya. Il tempio può essere raggiunto da Arun Amarin Road o in barca dal molo di Tha Tien, vicino a Wat Pho ed è aperto fino alle 17.30. Subito dopo attraversate nuovamente il fiume e raggiungete l’incantevole Wat Pho che rimane aperto fino alle 18.30 e, se avrete calcolato bene i vostri tempi, potrete dedicare un paio d’ore a visitare questo strabiliante insieme di pagode che sembrano uscite dalle mani di un pasticcere delirante e vedere il mastodontico Buddha d’oro reclinato lungo 46 metri

Se avrete ancora energie a disposizione non perdetevi l’occasione di fare un aperitivo all’iper famoso Sky Bar Rooftop al 36° piano del Lebua Hotel che, con la sua vista a 360° sulla città, è uno dei luoghi più ambiti della movida bangkokeña.

GIORNO 9 | BANGKOK

Iniziate il secondo giorno a Bangkok con una visita all’immenso Grand Palace a cui dedicherete la mattinata. Questo luogo spettacolare e scintillante è tutt’ora il centro spirituale del Regno Thai e raccoglie una quantità di raffinatissimi templi, manufatti preziosi ori a profusione e un’atmosfera di serenità che si propagherà dentro di voi con effetto benefico sull’umore. Mi raccomando, qui vige un codice di abbigliamento estremamente rigoroso: è vietatissimo indossare pantaloni corti, canottiere, e sandali senza calze (come mi auguro chiunque li indossi, tedeschi a parte). Qualora la questione look vi colga impreparati troverete un ufficio all’ingresso dove poter noleggiare sarong e camice, ma la coda è talmente lunga e sconfortante che conviene arrivare adeguatamente vestiti!!

Dopo il Grand Palace andate a piedi fino al Pak Khlong Market e poi acchiappate un tuc tuc al volo per dirigervi verso China Town che si estende lungo la Yaowarat Road. Prima di addentrarvi nel quartiere visitate il magnifico Wat Traimit dov’è custodita una sobria statua di Buddha in oro massiccio da 5.5 tonnellate. Andate, poi, verso il suggestivo tempio taoist-confucian-buddhista di Wat Mangkon Kamalawat e fatevi un giro per Sampeng Lane.

La sera a Bangkok ci sono una gran quantità di cose da fare e una crociera sul Chao Phraya non può certo mancare poichè il fascino dei templi illuminati è ineguagliabile. Il modo migliore per vivere quest’esperienza con romanticismo a palate è di fare la Horizon Cruise organizzata dal mitico Hotel Shangri La che con 1.500THB a persona vi offrirà cibarie pregevolissime tavole imbandite, musica dal vivo, vista strepitosa e un’atmosfera intima.

GIORNO 10 | BANGKOK

Iniziate l’ultimo giorno a Bangkok con una visita alla Jim Thompson House, la spettacolare casa museo dell’ex agente della CIA che, trasferitosi in Thailandia alla fine della guerra, si innamorò del paese e fece costruire la sua residenza in città progettando un giardino tropicale lussureggiante e riempiendo gli interni di opere d’arte. La tappa successiva sarà sempre a tema sfarzo, infatti il tempio Wat Saket è conosciuto come la Montagna d’Oro e, poichè nomen omen, si tratta proprio una collina artificiale con un tempio dorato sulla sommità. Fino a qualche anno fa era l’edificio più alto di Bangkok e tuttora dalla cima dei 344 gradini che si percorrono per salire si può godere di una vista magnifica!

Dopo un’intensa dose di cultura direi che è giunta l’ora di immergervi in un po’ di becero consumismo e qui sono due i posti che vi consiglio di visitare: prima il Siam Paragorn, un immenso e strepitoso centro commerciale super moderno dove potrete trovare ogni genere di marchio conosciuto, poi il Chatuchak Market , ovvero il più grande mercato all’aperto dell’Asia (dicono), regno dello shopping low cost, dello street food e dei souvenir pazzi (attenzione: il mercato si svolge solo di sabato e domenica).

GIORNI 11-14 | PHI PHI ISLAND

Finire questo viaggio ammollo nel pazzeschissimo mare delle Andamane non può che essere un’idea piena di genio. Noi abbiamo scelto di andare alle Isole Phi Phi, ma le alternative per sollazzarsi al mare sono innumerevoli e per ogni tasca! Se anche voi siete attratti dall’arcipelago più famoso del paese allora potrete prendere un volo interno su Phucket e da lì raggiungere il molo per prendere il traghetto che vi condurrà a destinazione. Noi abbiamo scelto di alloggiare nella parte più remota dell’Isola per poterci godere questo paradiso tropicale lontano dalla confusione dei turisti che si assiepano intorno alla zona di  Ton Sai Village. 

L’Holiday Inn Resort Phi Phi ha una location semplicemente magnifica su una spiaggia abbagliante orlata da palme, piante tropicali, altalene penzolanti, amache e un mare turchese. La gran comodità è che accordandovi con l’hotel potete farvi venire a prendere direttamente in aeroporto dallo shuttle che vi condurrà al porto da cui parte la barca super veloce mollandovi in men che non si dica direttamente sulla spiaggia del vostro resort con un cocktail in mano, senza dover perdere ore in una lunghissima e articolata traversata in traghetto (per 2.100THB a testa.. mica spicci, ma ne vale la pena).

Ma una volta lì come potrete trascorrere i vostri giorni alle Phi Phi oltre che oziando in spiaggia?

Dal Resort potrete raggiungere in meno di mezz’ora a piedi la bellissima spiaggia di Lho Ba Kao che corre lungo un pittoresco boschetto di cocchi e ospita alcuni hotel e baretti carini, da lì un sentiero attraversa letteralmente la parte più stretta dell’isola offrendo alcuni magnifici viewpoint e portandovi alla baia di Lho Lana (alcuni l’hanno trovata sporca ma quello purtroppo dipende tanto dalle mareggiate). Quando c’è bassa marea potrete camminare in mezzo al mare (attenti agli affilatissimi scogli) raggiungendo le baracchine dei pescatori che si trovano sull’estremità sinistra del semicerchio della baia e da lì vivere attimi di pura adrenalina arrampicandovi nella ripidissima foresta tropicale che, con un passaggio segreto, vi porterà alla alla strepitosa Nui Beach. Questa ovviamente è la versione super sbatti.. quella relax prevede di noleggiare un longtail, farvi portare lì la mattina presto e fare comodamente snorkeling in un entusiasmante vortice di pescioloni colorati!!

Un’altra delle attività più gettonate, oltre allo snorkeling e ai trekking sconsiderati, sarà una visita all’ultra famosa spiaggia dell’isoletta di The Beach, al secolo Maya Beach a Phi Phi Leh. Oggi purtroppo ha perso parte del suo fascino diventando un trappolone per turisti. Per accedere dovrete pagare una tassa di circa 200THB e una volta lì sarete più intenti a spintonare via la gente che a godervi il panorama!

GIORNO 15 | PARTENZA

Dopo esservi ricaricati al sole come un pannello fotovoltaico sarete pronti per rientrare alla base. Nel nostro caso abbiamo trascorso l’ultima giornata dove avevamo iniziato, a Chiang Mai che, con un volo diretto da Phuket, in solo un paio d’ore e pochi euro vi ricatapulterà nella magica atmosfera fatta di templi, mercatini e buon cibo per salutare la Thailandia con stile.