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WEEKEND | 4 giorni in Normandia: tra bianche scogliere e incantevoli cittadine

QUESTO VIAGGIO FA PER VOI SE

La Francia è in assoluto il paese europeo dove ho messo più bandierine! Per questo frivolo traguardo devo ringraziare soprattutto i miei genitori che ogni anno ci caricavano in macchina e, con bellicoso entusiasmo, ci scorrazzavano in lungo e in largo per tutti i paesi raggiungibili dalla nostra mitica e tamarrissima Seat Toledo. Soprattutto la Francia. In famiglia abbiamo coltivato un’inspiegabile passione per questo paese tant’è che ormai possiamo dire di averlo girato più del nostro (il che è motivo di un certo imbarazzo).

Amando la Francia non potevamo che amare anche Parigi! Ora che dai miei genitori il compito di scarrozzarmi in giro è passato al mio buon marito, ogni anno o due compriamo un biglietto aereo per raggiungere la nostra adorata città del cuore ma, dal momento che questa sarebbe stata la centordicesima volta in cui saremmo andati e che ormai conosciamo tutte le fermate della metro a memoria, abbiamo deciso di usare Parigi solo come base per raggiungere le più rilassanti regioni di Alta e Bassa Normandia

Per fare un giro sostanzioso c’è bisogno di almeno una decina di giorni ma, se avete voglia di trascorrere qualche momento di completa pace dei sensi, non temete le calorie, siete pronti a divorare panetti di burro a colazione e desiderate imbattervi in cittadine fiabesche ad ogni angolo allora questo potrebbe essere il weekend (lungo) che fa per voi.

La natura è così lungimirante! Fa crescere le mele in Normandia sapendo che gli abitanti di questa regione non bevono che Cidre! (Henri Monnier)

MAPPA DELL’ITINERARIO

Ed ora ecco a voi l’itinerario del nostro allegro weekend:

GIORNO 1 | GIVERNY & ROUEN 

Atterrare su Parigi renderà ancora più appetibile l’organizzazione di un viaggetto in Normandia poichè, vista l’intensità e i costi contenuti dei collegamenti aerei, sarà semplicissimo raggiungere la capitale francese e noleggiare una macchina. Vedrete, sarà una meraviglia sottrarvi progressivamente al traffico della Ville Lumière e immergervi nelle distese verdi che rivestono le campagne circostanti.

La prima tappa di questo magnifico itinerario si trova, infatti, a poco più di un’ora da tutti e tre i principali aeroporti della zona metropolitana. Giverny è una graziosa cittadina che si affaccia ridente sulla Senna, meta agognata da artisti, appassionati e curiosi. E’ uno dei luoghi cult del movimento impressionista poiché per quarant’anni ha ospitato fieramente Claude Monet e famiglia in una casa che è diventata una delle più sfolgoranti proprietà campestri del nord della Francia.
Ed è proprio la tenuta del nostro artista che offre moltissimo da amare iniziando dal magnifico giardino che, grazie alle amorevoli cure di uno stuolo di giardinieri, si presenta glorioso ad ogni stagione offrendo una biodiversità strabordante. Le mura domestiche contengono ancora la storia della famiglia e alcuni cimeli che arredano le stanze in modo suggestivo ricreando una piacevole ed accurata atmosfera d’antan.

Collegato al giardino della casa con un sottopasso potrete infine visitare l’iconico sistema di laghetti che ospita, tra canne di bambù, salici piangenti, e tutta la flora inventata dal Creatore, le celeberrime ninfee e i deliziosi ponti giapponesi immortalati su centinaia di tele e bozzetti. Sarà una vera emozione passeggiare in questo luogo per chi ha amato i suoi quadri.

Terminata la visita a Giverny sarà la volta di Rouen, una fascinosa città traboccante di storia. L’avrete sicuramente sentita nominare per via della caparbia pulzella Giovanna d’Arco che proprio qui, in Place du Vieux Marché, trovò la sua truculenta fine salvo diventare, poi, patrona della Francia tutta.

Il centro di Rouen va girato rigorosamente a piedi e offre un’incredibile varietà di negozietti vintage, localini, bistrò e incantevoli case a graticcio medievali che contribuiscono a creare un’atmosfera oltremodo fiabesca. Non mancate di bighellonare per Rue du Gros Horloge, dove sarà proprio il coreografico orologio astronomico ricolmo di bizzarre allegorìe lunari a farla da padrone. Dopo una sequela di negozi e negozietti sbucherete nella Place de la Chathèdrale.

Parlando di Rouen non si può, infatti, dimenticare la celeberrima Cattedrale di Notre Dame immortalata tenacemente da Monet in decine di tele impressioniste e che merita senz’altro una visita approfondita. La venerabilissima chiesa è, inoltre, teatro di un’iniziativa molto amata: la Cathédrale de Lumière, che da metà giugno fin verso la fine di settembre intrattiene i cittadini e i turisti con ambiziose proiezioni ultra tecnologiche sulla sua leggiadra facciata gotica, accompagnate da strimpellamenti vari.

Proseguendo sul fianco dell’imponente costruzione raggiungerete in pochi passi l’adorabile Place Barthélémy sulla quale si affaccia la bellissima Eglise Saint-Maclou. Cirvumnavigando il perimetro della chiesa vi imbatterete in Rue Martainville dove vi aspetterà una parata di tipicissime case a graticcio colorate.

Tornando alla Place du Vieux Marché, vi sorprenderà sapere come uno dei luoghi simbolo della crudeltà medievale sia oggi traboccante di vita incorniciato da una bizzarra chiesa contemporanea intitolata alla Santa Giovanna d’Arco, ristoranti deliziosi e un festoso mercato che si svolge tutte le mattine fino alle 13.00.

GIORNO 2 | ÉTRETAT & HONFLEUR

In poco più di un’ora di macchina da Rouen raggiungerete felicemente la Côte d’Albâtre, un tratto costiero dal nome azzeccatissimo poiché vi sorprenderà col bianco sfavillante delle sue pareti calcaree che sprofondano tronfie nel mare.  

Il celebre litorale sembra coperto da una trapunta verde ed offre innumerevoli sentieri in cui passeggiare per respirare un’aria frizzante che profuma di mare e graziosissimi villaggi in cui sostare per gustarvi un plateaux a base di ostriche e molluschi.

Il più pittoresco tra questi borghi, spalmato amabilmente tra due ripide scogliere, è sicuramente Étretat. Nel secolo scorso è stato protagonista sulle tele di amatissimi pittori e frequentato della Parigi da bere diventando meta di pellegrinaggi sociali per la gente giusta. Prima di posteggiare la macchina ed incamminarvi a piedi ad esplorare il paesino, dirigetevi alla Falaise d’Amont dove troverete la Chapelle de Notre Dame de la Garde che torreggia davanti ad un panorama sensazionale. Da qui potrete avere una delle viste più belle del litorale sulla Falaise d’Aval con il suo celebre arco e la Aiguille, uno sperone di roccia candida che emerge dal’acqua. Passeggiate lungo la scogliera e godetevi questo paesaggio di inaudita bellezza, poi scendete verso la spiaggia di Étretat e preparatevi ad incamminarvi sulla Falaise d’Aval. La vostra passeggiata potrà proseguire per chilometri ma, prima di andare, assicuratevi di aver visto La Manneporte. Partendo dall’estremità sud della spiaggia vedrete un cammino pedonale che si inerpica in cima alla scogliera e in circa quindici minuti potrete ammirare l’imperatore degli archi. Non c’è molto altro che possa dire per descrivere la bellezza di questi luoghi, bisogna solo andarci.

Dopo aver riempito gli occhi con i mirabili scorci naturalistici della costa sarete pronti a tuffarvi in uno dei villaggi più belli del nord della FranciaHonfleur. E’ inconcepibile visitare la Normandia senza bighellonare una mezza giornata tra le viuzze di questo antico centro portuale, il fascino delle case sbilenche del Vieux Bassin farà presa sul vostro cuore e l’atmosfera d’altri tempi incoraggerà il romanticismo! Essendo scampata per un soffio ai bombardamenti della seconda guerra mondiale questa pittoresca cittadina conserva tutt’oggi le tipiche case a graticcio colorate mantenendo la tradizione delle città marinare dove i pescatori dipingevano le proprie case con colori vivaci per poterle riconoscere anche dopo mesi di lontananza producendo una vera e propria gioia per gli occhi dei posteri.

Nell’ottica di spostarci verso la Bassa Normandia e visitare uno dei suoi luoghi più strabilianti, dopo la visita a Étretat ci siamo diretti verso Caen per dormire in una delle tante Chambre d’Hôtes che popolano le campagne circostanti.

GIORNO 3 | LE MONT SAINT MICHEL

Le Mont Saint-Michel è una località che merita svariate considerazioni e un più solido approfondimento. Qui potete leggere l’articolo che ho dedicato a questo luogo inverosimile con tutti i dettagli su come visitarlo con disinvoltura e godervi ogni momento. Nel nostro itinerario abbiamo previsto di trascorrere qui una giornata intera partendo la mattina dai dintorni di Caen e rientrando la sera verso Lisieux.

GIORNO 4 | CIDRE & FROMAGE

Dato che la zona di Lisieux raccoglie alcune delle perle gastronomiche più luminose della regione, e che la gastronomia in Francia è una vero e proprio credo, chi siamo noi per non essere dei buoni ospiti e scorrazzare allegri per le campagne fermandoci in qualche tentacolare formaggeria? Non so come sia messo il vostro colesterolo, ma se possedete arterie solide come il basalto non esitate ad immergervi nell’itinerario di questa giornata. 

Iniziate il vostro giro visitando la Fromagerie Graindorge, una delle storiche aziende propagatrici di felicità casearia che dal 1910 segue le rigide regole della tradizione normanna per produrre formaggi deliziosi. Una volta ammirata la nobile arte della produzione del formaggio potrete terminare il vostro tour con una degustazione che farà gioire le vostre papille gustative.

Proseguite nel vostro girovagare e preparatevi perché se durante questi giorni vi è sembrato di attraversare dei paesaggi incantati, beh sappiate che quello che state per visitare è un luogo ad altissimo tasso di meraviglia. Le Jardin du Pays d’Auge è quella che definirei una perla nascosta: nonostante fossi già venuta in Normandia negli anni passati non mi ero mai imbattuta in questo posticino piuttosto estraneo ai circuiti turistici, quindi se desiderate trascorrere qualche ora in mezzo alla natura campestre per smaltire i formaggi assaggiati prima questo è quello che fa per voi.

Avete mangiato, avete bevuto, ora non resta che far onore alle produzioni alcoliche della regione. A questo ci penseranno gli amici di Pierre Huet che si trovano proprio a due passi dai giardini e vi proporranno un’interessantissima visita accompagnata, per gli amanti della mela fermentata, da un’altrettanto pregevole degustazione di Cidre e Calvados

Non esiste modo migliore per concludere una visita in Normandia, e state certi che dopo questi giorni non vedrete l’ora di ritornare per un’esplorazione più lunga.

INFORMAZIONI UTILI

FONDATION CLAUDE MONET

Aperto tutti i giorni dal 23 marzo al 1 novembre dalle 9.30 alle 18.00

Ingresso adulti 9,50€, studenti e bambini 5,50€, i bambini sotto i 7 anni non pagano

LE GROS-HORLOGE

Aperto dal 1 maggio al 31 ottobre con orario 10.00-13.00 e 14.00-19.00 e dal 1 novembre al 31 marzo con orario 14.00-18.00*, chiuso il lunedì

* tranne il 25 dicembre e l'1 gennaio

Ingresso adulti 7€, i bambini sotto i 6 anni non pagano

LE MONT SAINT-MICHEL

L'Abbazia è aperta tutti i giorni* dal 2 gennaio al 30 aprile con orario 9.30-18.00 e dal 2 maggio al 31 agosto con orario 9.00-19.00 e dal 1 settembre al 31 dicembre con orario 9.30-18.30. L'ultimo ingresso è 1h prima della chiusura

* tranne l'1 gennaio, l'1 maggio e il 25 dicembre

Ingresso adulti 10€ (i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni non pagano)

Prezzo audioguida + 3€

LES JARDINS DU PAYS D’AUGE

Aperto tutti i giorni dal 1 maggio al 30 settembre con orario 10.00-18.30 e dal 1 ottobre al 20 ottobre dal lunedì al venerdì con orario 10.00-17.00

Ingresso adulti 8,50€, bambini dai 6 ai 14 anni 5€, i bambini sotto i 5 anni non pagano

FROMAGERIE GRAINDORGE

Gli orario sono piuttosto articolati dunque vi consiglio di consultare il sito

Ingresso gratuito

PIERRE HUET

Aperto dal lunedì al sabato con orario 9.00-12.30 e 14.00-18.00, domenica e festivi con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Chiuso domenica e festivi dal 1 ottobre al 31 marzo.

Ingresso adulti 3€, sotto i 18 anni ingresso gratuito.