
I 15 piatti tradizionali da non perdere nella Real America
Diciamocelo, gli Stati Uniti non sono famosi nel mondo per il loro cibo sopraffino! Eppure noi italiani, che siamo un popolo di curiosoni e siamo estremamente permeabili a tutte le mode gastronomiche, siamo stati capaci di farci travolgere con entusiasmo da hamburger, cupcakes, hot dogs e alcuni street food americani che ci fanno sentire ggiovani e ribelli. Negli anni ’90 c’erano i ristoranti cinesi, negli anni 2000 spopolavano i giapponesi, ma ora sono le hamburgerie ad aver fagocitato tutte gli sforzi imprenditoriali in ambito ristorativo. A Milano ci sono più hamburger che piccioni ma, da qualche tempo a questa parte, l’invasione americana ha iniziato a coinvolgere anche altre interessanti portate: barbecue texani, pulled pork, lobster roll e poke hawaiani trionfano negli stomaci curiosi di impavidi buongustai al grido di “yes we can!”.
Per offrire ulteriori spunti sulla variegata cucina americana, vi racconto i piatti più iconici di 4 stati del Far West che non dovreste sicuramente perdervi in un viaggio on the road! E chissà che a qualche intrepido ristoratore non venga voglia di importare una di queste prelibatezze rendendola la nuova moda culinaria del momento.
COLORADO

Rocky Mountain Oysters
Il Colorado deve la sua fama alle imponenti montagne, agli sport invernali, alla birra e.. alle Rocky Mountain Oysters. In questo caso con il nome ostriche si intendono più che altro gustosi “testicoli”, di bue o di bisonte, impanati e fritti. A dire il vero non sono poi così esotiche come si potrebbe pensare, il sapore infatti è piuttosto simile a quello del pollo. Questo piatto, che nasce nella cultura cowboy, viene servito in tutta la zona delle Rocky Mountains, territorio prediletto per l’allevamento del bestiame e dove la castrazione dei maschi è piuttosto comune.

Colorado Style Pizza o “Mountain Pie”
L’ennesima declinazione del nostro orgoglio italico è una versione piuttosto sfrenata. Si tratta di una pizza grande quanto un piccolo pianeta e una sola di queste bestione può sfamare comodamente una famiglia intera piuttosto vorace. L’impasto contiene miele e zucchero e viene fatto lievitare un giorno intero dopodiché viene intrecciato per creare un soffice bordo alto quanto un elenco telefonico ed essere riempito di ogni più assurdo condimento. Il fatto che venga venduta a peso è piuttosto eloquente..

The Slopper
Lo Slopper nacque negli anni ’60 in un diner di Pueblo, a sud di Denver, dall’appetito di un cliente che si inventò un piatto che non riusciva a trovare nel menù. Da quelle parti ormai è leggenda: in una generosa ciotola viene servito un sostanzioso hamburger con due belle polpette di carne, il pane ben tostato, abbondante peperoncino, formaggio filante americano e cipolla cruda sufficiente a far piangere per tutta la durata del pasto. Il tutto viene poi annegato in una salsa di chili verde o rosso con o senza fagioli per garantire una scarpetta infuocata.
UTAH

Ut-12 Fruit Pie
Le Pie di frutta artigianali che si possono trovare a Fruita, alle porte del Capitol Reef National Park, sono leggendarie! Vengono vendute nella storica Gifford Homestead per essere gustate pigramente sotto gli alberi del giardino circostante accompagnate da un ottimo gelato artigianale. Sono fatte con un impasto sottile, croccante e friabile che viene riempito con la prelibata frutta coltivata nelle piantagioni vicine. Le più famose sono quella alle mele, alle pesche, alle ciliegie e alle fragole e rabarbaro: una vera coccola per il palato.

Green Jello
Gli abitanti dello Utah sono senza dubbio alcuno i più grandi consumatori esistenti di Green Jello. Questo bizzarro ingrediente viene utilizzato nella preparazione di una sorprendente varietà di piatti, tra cui il Lime Divine o la Pineapple Lime Jello Salad, un dolce al cucchiaio con all’interno cream cheese, ananas e noci pecan. Lo Utah ha celebrato il suo sconfinato amore per il Green Jello con addirittura una spilletta commemorativa a lui dedicata durante le Olimpiadi Invernali di Salt Lake City del 2002.

Funeral Potatoes
Gran parte dei piatti tradizionali dello Utah ricordano il tipico cibo da fattoria del Midwest. Dopotutto i Mormoni che hanno colonizzato la regione hanno portato le loro ricette dopo essere stati cacciati proprio dall’Illinois. Il cibo mormone nasce con l’obiettivo di sfamare le comunità quindi non stupisce che molti piatti siano preparati al forno. Le Funeral Potatoes sono sicuramente il più celebre: patate grattuggiate, crema di pollo, panna acida, cheddar e fiocchi di mais. Il nome nefasto è dovuto al fatto che erano una pietanza molto popolare durante i rinfreschi che seguivano i funerali.

Fry Sauce
Non esiste niente che gridi Utah più di una miscela di ketchup e maionese chiamata Fry Sauce! Inventata nella catena di fast food Arctic Circle Restaurants è considerata molto più che un comfort food, tanto da meritare, come la Green Jello, una spilla tutta sua alle Olimpiadi invernali del 2002. La trovata di miscelare maionese e ketchup non è certamente qualcosa di così innovativo ma, l’orgoglio con cui Don Carlos Edwards l’ha portata sulle tavole degli americani, è bastato a farlo diventare un prodotto nazional popolare.
WYOMING

Bison Steak
Il bisonte è un corpulento bovino dalla stazza estremamente curiosa. Un tempo popolava baldanzoso le praterie del Nord America sostentando ampiamente le popolazioni indigene con le sue carni. Quando sono arrivati gli europei hanno fatto il solito scempio ma, in tempi recenti, il bisonte è stato reintrodotto nell’alimentazione quotidiana grazie ad alcuni allevatori che hanno riscoperto le qualità di una carne gustosissima, povera di grassi e colesterolo ma straripante di ferro e proteine. In Wyoming è un vero must-eat!

Cowboy Coffee
Un tempo i cowboys erano noti per infilare i fondi di caffè in un calzino da intingere in acqua bollente così da ottenere una bevanda talmente forte che veniva giustamente chiamata “caffè da cowboy”. Grazie al Cowboy Coffee Co a Jackson, però, nessuno si dovrà più togliere un calzino per ottenerne una bella tazza! Situato in posizione strategica, in Town Square, è sicuramente il preferito dai locali che si ritrovano lì per leggere il giornale mentre i turisti acquistano caffè in grani e tazze vagamente artistiche come souvenir.

Soda Bread
Gli indiani d’America scoprirono il soda bread mescolando insieme la farina e un tipo di soda naturale trovata nella cenere del legno, per creare un pane a rapida lievitazione e di facile preparazione. Quando arrivarono i primi insediamenti europei i generosi nativi americani passarono le loro conoscenze ai pionieri che ne elaborarono la ricetta e la esportarono con fervore nel vecchio continente. All’impasto vengono spesso aggiunte uvette, noci, burro, uova o latticello per renderlo ancora più succulento.

Sloshie
Lo Sloshie è una sorta di granita a base di cocktail superalcolici e la bevanda preferita di tutta Jackson Hole. Non è possibile andare a fare una nuotata a String Lake senza prima essere passati a farne una scorta al Liquor Store, uno dei primi a proporla in città e l’unico dov’è possibile trovarla in taniche sigillate e dov’è addirittura stata allestita una sloshie station. Qui utilizzano solo purea di frutta fresca e liquori di qualità per comporre sinfonie rinvigorenti come il Frose o Twist and Shout: purea di lamponi, mix di Mojito e Rum!
SOUTH DAKOTA

Wojapi
Si tratta di una salsa piuttosto densa che viene preparata mescolando bacche selvatiche, tipicamente le chokecherries, con zucchero, acqua e amido di mais facendo bollire il tutto fino ad ottenere una consistenza corposa. Come molti altri piatti Lakota questa semplice ricetta genera risultati irresistibilmente deliziosi. Il wojapi di solito viene comunemente servito ai powwow e ad altri raduni di nativi americani accompagnato dal pane fritto. Anche il ristorante Laughing Water al Crazy Horse Memorial l’ha inserito nel suo menù per onorare l’eredità delle popolazioni indigene.

Indian Fry Bread
I nativi americani hanno creato il fry bread come alimento per sfamare le loro famiglie durante i periodi difficili. È tutt’oggi considerato il vero pane del South Dakota e continua ad essere un alimento base nella cultura degli indiani americani che celebrano l’autentico fry bread facendolo a mano e condividendolo, come vuole la tradizione. Il pane è leggermente gommoso e gonfio ed è spesso utilizzato come base per i tacos indiani oppure viene immerso nel wojapi, nel chili di bisonte o è semplicemente riscaldato con una spolverata di cannella e zucchero.

Kuche
Nessuna visita in South Dakota si può dire completa senza aver assaggiato il dessert simbolo dello stato. Il kuchen, dolce di chiare origini teutoniche, ha una base che varia tra l’altezza di una torta e quella di una crostata che viene poi farcita di frutta, di una ricca crema pasticciera e successivamente viene cotta fino ad ottenere una beata consistenza cremosa. È realizzato in una tale varietà di combinazioni di sapori che non esiste un’unica ricetta, ma ogni zona dello Stato ha la sua personalissima declinazione.

Wasna
Gli indiani americani hanno una sorta di relazione spirituale con le fonti alimentari naturali. Wasna, che significa “tutto mescolato”, è un piatto tradizionale dei Lakota fatto con carne di bisonte, prugne secche e bacche. La Native American Natural Foods ha trasformato la loro ricetta tradizionale nelle Tanka Bars: delle barrette super sane e senza glutine a disposizione dei consumatori più golosi. I celeberrimi snack americani a base di carne affumicata lasciano, in pratica, un po’ di posto alla dolcezza dei frutti selvatici.


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