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Real America e i Parchi dello Utah: Le 10 cose che vorreste sapere prima di partire

1 | QUANTI GIORNI SERVONO PER QUESTO ITINERARIO?

Per riuscire a vedere le innumerevoli meraviglie che vi aspettano senza privarvi di niente vi serviranno almeno una ventina di giorni

2 | QUALI DOCUMENTI DOVRO’ AVERE?

Oltre al passaporto elettronico, di quelli col microchippino sulla pagina frontale, il lasciapassare per entrare negli Stati Uniti si chiama ESTA.

In buona sostanza si tratta di un’autorizzazione che deve essere richiesta al Dipartimento della Sicurezza almeno 3 giorni prima dell’inizio del viaggio tramite il sito ufficiale, al costo di 14$ a persona che, più le tasse e i costi di servizio, si trasformeranno magicamente in una cifra più vicina ai 40€ a persona.

Se vi sentiste incerti su come compilare il modulo online potrete consultare questa ottima guida che vi aiuterà a fugare ogni dubbio con tante sagge informazioni 

3 | QUAL’É IL PERIODO MIGLIORE PER ANDARE?

Neanche a dirlo, il periodo migliore in termini di disponibilità di strutture e clima non é certamente agosto! Eppure noi siamo stati proprio nel mese più “hot” senza risentirne, tranne che per certe vampate di calore nello Utah.. i Parchi sono talmente grandi che si fa presto a togliersi dalla calca. L’unico posto dove abbiamo sofferto di misantropia, soprattutto verso i rumorosissimi turisti Cinesi, é stato in alcuni viewpoint a Yellowstone.

Prenotate con mesi di anticipo e non avrete problemi! Con Booking negli Stati Uniti si può cancellare quasi ovunque fino a pochissimi giorni prima, il che vi dà la mirabile possibilità di cambiare programmi all’ultimo minuto!

Per tornare alla domanda iniziale il periodo migliore per vedere tutte le zone, a detta del mio formidabile team di esperti locali (Wyoming55 in testa, seguito da Mr. Doug e Matt il Cowboy), sarebbe tra la fine giugno e i primi di luglio. Troverete ancora delle bellissime fioriture nei parchi di montagna e un clima più mite nei deserti!

4 | COSA DOVRO’ METTERE NEL MIO BAGAGLIO?

Preparare la valigia per questo itinerario sarà un’attività che promette di coinvolgere il vostro guardaroba in tutte le sue manifestazioni! Si passa, difatti, dai 38° negli assolati pomeriggi di Moab, ai 3° nelle mattine frizzantine di Yellowstone in cui si rischia di arrivare alla macchina con la brina in faccia.

Quello che non dovrà sicuramente mancare, in ordine di apparizione, è:

un paio di sneakers comode per scarpinare

un copricapo per proteggersi dal sole, che sia un Panama, un cappello da pescatore o un berretto da baseball, l’importante è che sia leggero e vi permetta di non ustionarvi come delle salamelle.

una protezione solare adeguata! Starete fuori tutto il giorno e il rischio abbronzatura teutonica è molto alto

Uno zaino per potersi portare in giro le preziosissime scorte d’acqua

una felpa o un maglioncino da indossare ogni volta che entrerete nei supermercati. Non so quale fascino eserciti esattamente l’aria condizionata sugli americani, quello che è certo è che non ne fanno un utilizzo parsimonioso. L’aspetto positivo di queste temperature artiche è che con i geloni che vi ritroverete sulle mani potrete raffreddare velocemente il volante della macchina!

un costume, che vien buono sempre

un piumino leggero per gli iperbolici sbalzi di temperatura di cui sopra

un preziosissimo repellente per zanzare. Non preoccupatevi dei luoghi caldi, non è lì che si annida il nemico! Le infide e tremende creature si paleseranno soprattutto a Grand Tetons e a Yellowstone, dove c’è la maggiore concentrazione di zone umide e bestiole selvatiche.

Un paio di pantaloni lunghi per lo stesso motivo. E perchè comunque in alcune tappe farà freddo, mica possiamo congelare in shorts!

5 | COME SI MANGIA?

La risposta breve è: meglio di quanto siamo portati a immaginare. Durante il nostro viaggio abbiamo provato cibarie davvero deliziose, se siete amanti della carne, poi, verrete soddisfatti ampiamente. Anche gli amici vegetariani potranno sopravvivere degnamente, ma

pancakes, uova strapazzate, muffin, bagles, hamburger come se non ci fosse un domani, carne di ogni bestiola errabonda, cibo messicano in ogni possibile emanazione, pizza e svariate cose fritte sono solo alcune delle cose che vengono offerte puntualmente in ogni località. In questo articolo potrete farvene un’idea!

Francamente, però, uscire a mangiare tutte le sere siffatte prelibatezze è un compito piuttosto gravoso per i nostri apparati digerenti, per cui abbiamo approfittato molto spesso dell’opportunità di utilizzare gli angoli del fai da te culinario reperibili praticamente in tutti gli alberghi.

Microonde, frigorifero e bollitore sono degli imperativi categorici quasi come l’aria condizionata, il che facilita di molto la gestione di una nutrizione vagamente bilanciata. Le moltitudini di gustosissime insalate già pronte sono diventate le nostre migliori alleate per non morire di gotta.

Nel nostro peregrinare abbiamo testato praticamente ogni catena di supermercati sul globo terracqueo e ne abbiamo approfittato spesso per fare adorabili picnic davanti a panorami magnifici.

Come fare, però, a tenere in fresco tutto il ben di dio di cui ci si è approvigionati? La risposta è nell’ultima domanda!

6 | COME ORGANIZZO LA VISITA DEI PARCHI?

Visitare i Parchi Nazionali è estremamente semplice, infatti sono tutti servitissimi da efficenti Visitor Center. Gli affabili ranger non si risparmieranno nel darvi consigli di ogni sorta e tutte le indicazioni possibili, ma ci sono alcune cose che è utile sapere prima della vostra partenza.

Primo: se avete intenzione di visitare più di 3 parchi sappiate fin da ora che la strada più saggia sarà quella di procurarvi il Park Pass che vi darà accesso illimitato a tutte le attrazioni servite dal National Park Service. Non siete sicuri del fatto che il vostro sito prediletto faccia parte di questo circuito? Nessun problema! Online troverete l’elenco di tutti i luoghi sotto la tutela dello stato. Ottenere il Park Pass sarà semplicissimo, basterà chiederlo al gabbiotto del Ranger all’ingresso del primo parco che visiterete! Il costo sarà di 80$ per l’intero veicolo.

Secondo: Visitare i parchi richiede un alto coefficiente di organizzazione, vi servirà avere acqua e cibo per non farvi cogliere impreparati dalle temperature infuocate o dai morsi della fame. Nella maggior parte dei Visitor Center, specialmente nei luoghi desertici, saranno presenti fontanelle per fare scorta d’acqua gratuita cosa, peraltro, molto civile. L’importante però sarà partire sempre con abbondanti provviste d’acqua (almeno 3l a testa nei parchi desertici) e dei nutrienti spuntini perché, una volta superato il Visitor Center, non ci saranno chioschi di hot dog o venditori di tacos ad attenderci!

Terzo: Tutti i parchi sono sottoposti a costanti e scrupolose manutenzioni per questo motivo, prima della vostra visita, sarà sempre necessario controllare sul rispettivo sito ufficiale la sezione “Alert” in cui vengono sempre sengnalate chiusure, manutenzioni ed ogni genere di avversità che potrebbe rompere il vostro idillio vacanziero.

Dopo quanto detto l’unica cosa che manca, l’unico imperdibile segreto per la felicità è: Ice Cooler di polistirolo e buste ghiaccio!!! Vi salveranno da ogni arsura, vi toglieranno dalla schiavitù di trovare luoghi in cui mangiare, vi permetteranno di organizzare festosi picnic (a questo proposito, anche delle versatili e sempre divertenti posate da campeggio si riveleranno estremamente utili.) Non sottovalutate mai il potere dell’Ice Cooler. L’Ice Cooler è il vostro Obi Wan Kenobi, l’Ice Cooler è il bene. Noi abbiamo commesso questo sbaglio una sola volta e ci siamo ripromessi di diffondere il verbo perchè nessuno debba più trovarsi alle quattro del pomeriggio senza il suo latte al cioccolato freddo. Lo potrete trovare facilmente in tutti i supermercati un po’ grandini.

7 | COME FARE PER IL NOLEGGIO DELLA MACCHINA?

La libertà che si sperimenta alla guida di una valorosa macchina americana dotata di cambio automatico e cruise control sulle interminabili strade della west coast riempie gli animi di incontenibili entusiasmi.

Negli anni abbiamo noleggiato i nostri fidi mezzi direttamente dall’Italia utilizzando i siti Rentalcars.com e Autonoleggio-online.it testando personalmente i servizi offerti da Alamo, Dollar e Thrifty.

Inutile dire che ci siamo trovati sempre molto bene e che siamo arrivati vittoriosamente alla fine di ogni viaggio senza riportare alcun malfunzionamento. In più entrambi i siti permettono di modificare le prenotazioni e addirittura di cancellarle, qualora i piani dovessero cambiare.

La piccola accortezza che dovrete avere al momento della scelta cruciale riguarda tutte quelle quelle vocine scritte in calce alla presentazione della vostra macchina preferita:

il chilometraggio illimitato e il secondo conducente sono inclusi? Volete togliervi il pensiero di far benzina al momento della consegna? Allora accertatevi che sia compreso un pieno gratuito.

Infine non dimentichiamo che spesso questi portali hanno la facoltà di offrire protezioni aggiuntive al vostro impavido veicolo e, spesso, i prezzi sono più vantaggiosi di quelli che paghereste acquistandoli sul posto dietro le insistenze di uno zelante venditore.

Una volta raggiunti gli uffici del vostro noleggiatore prediletto vi servirà esibire una carta di credito, che in America è il lasciapassare per ogni gioia, ma che soprattutto vi servirà per farvi addebitare l’irrinunciabile deposito cauzionale, il voucher della prenotazione e la vostra patente.

Infine, cosa serve per poter circolare amabilmente per gli Stati Uniti?

Ma la patente internazionale ovviamente! Per come fare ad ottenerla ed uscire incolumi dagli uffici della Motorizzazione Civile vi rimando a questo post.

8 | LA CARTA DI CREDITO É PROPRIO NECESSARIA?

Ma chiaro! E’ totalmente irragionevole pensare di poter andare negli Stati Uniti senza carta di credito, gli americani sono abituati a pagare con la loro migliore amica plastificata anche delle spese irrisorie. Non solo vi servirà per noleggiare il vostro potente mezzo, ma sarà altrettanto necessaria nelle strutture ricettive.

Molti alberghi, per la verità quasi tutti, al momento del vostro arrivo vi chiederanno la carta di credito sulla quale, oltre al costo della camera, addebiteranno un importo discrezionale che servirà come cauzione in caso decidiate di dar fuoco alla camera o di fabbricarvi dei vestiti con le tende. Questa cifra rimarrà vincolata per poco tempo, generalmente un paio di giorni, ma è estremamente utile far bene i conti con il vostro plafond prima di partire e, in caso, alzarlo.

Amo precisare che non tutto è necessario pagarlo con la carta di credito, dopotutto non vorremo certo perdere la piacevolezza di tenere in mano quei bei dollaroni tutti ordinati e tutti uguali! Però, tendenzialmente, se proverete a pagare un albergo in contanti dovrete prepararvi a sguardi accigliati e sospettosi.

9 | COME FACCIO AD ORIENTARMI PER LA SCELTA DELL’ASSICURAZIONE SANITARIA?

Intanto partiamo col dire che va fatta assolutamente! Negli Stati Uniti più che mai! Ci sono alcune regole d’oro per decidere quale sia l’assicurazione sanitaria migliore per questa destinazione, ad esempio:

Che abbia un massimale per le spese mediche superiore a 500.000€ (in America è un’attimo arrivare a cifre da capogiro anche solo per mettere due punti di sutura…ho conosciuto un Cowboy che piuttosto che spendere 1.000$ per farsi ricucire un braccio l’ha sistemato da solo con l’attack…ecco, non arriverei a tanto)

Il pagamento diretto delle spese mediche in caso di ricovero (ovvero, i soldi non dovrete anticiparli voi, ma lo farà direttamente l’assicurazione così voi potrete solamente pensare a stare meglio senza andare in bancarotta)

Fate attenzione alla franchigia, che sia minima o pari a zero.

Che abbia un’assistenza h24 in lingua italiana (se starete male e avrete 8/9 ore di fuso vorrete poter parlare facilmente con un operatore)

Consultate sempre Trustpilot per verificare che si tratti di compagnie affidabili 

10 | QUANTO MI COSTERA’?

Il budget é una cosa molto soggettiva, le variabili che incidono maggiormente (posto che siate riusciti a prendere un buon volo) sono i pernottamenti e i pasti. Ebbene, per fare un viaggio del genere (in due) bisogna mettere in preventivo di spendere tra i 3.000 e i 3.500€ a persona.

Dovrete considerare una media di 100-150€ a notte per dormire, circa 50€ a testa per mangiare (colazione, pranzo e cena senza folleggiare), circa 800€ per il noleggio di una buona macchina, circa 170€ per la benzina per poco più di 5.500km (sì, la benzina in America costa una sciocchezza), circa 60-70€ a testa per l’assicurazione sanitaria e circa 50€ per la patente internazionale. In aggiunta a questo dovete calcolare il prezzo del volo e quello delle attività che desiderate fare, ad esempio noi prima di partire avevamo già messo a budget il Park Pass, una gita a cavallo a Cody e tutti gli ingressi non inclusi nel biglietto cumulativo dei parchi così da avere un’idea più o meno precisa.