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ITINERARI | 21 giorni negli Usa: Real America e i Parchi dello Utah

QUESTO VIAGGIO FA PER VOI SE

Non vi spaventa macinare un considerevole numero di chilometri

La natura vi manda in brodo di giuggiole

Amate l’idea di ritrovarvi ad una sagra di paese in mezzo a delle mucche fonatissime e food truck dove si friggono anche le ciabatte

Siete sensibili al fascino della combo jeans e camicia a scacchi + cappellone da cowboy

Non avete paura della sveglia, perché le cose migliori succedono sempre la mattina presto.. ad esempio la mattina presto non rischiate un’insolazione, il che, direi, é un risultato ragguardevole!

Trovate accettabile trascorrere una vacanza in montagna, deserto, pianure, colline, boschi, laghi, fiumi e tutti le strabilianti conformazioni naturalistiche ad eccezione del mare. Quello proprio non c’è. Però c’è un lago molto grande se può servire.

La prima volta che siamo andati negli Stati Uniti abbiamo realizzato l’imperituro sogno americano on the road della West Coast. E’ stato talmente strabiliante che cinque mesi dopo essere tornati in Italia stavamo già prenotando il viaggio per l’estate successiva ma, questa volta, evitando tutte le grandi città e concentrandoci solo sui Parchi! 

Se c’è una cosa veramente mirabile che il Nord America ha da offrire è proprio quel senso di wilderness che ti pervade quando sei immerso nei suoi paesaggi e, nella west coast, ci sono più bellezze naturalistiche e bizzarìe geologiche che in ogni altro posto al mondo, rappresentate in gran parte da alcuni dei Parchi Nazionali più belli di tutto il paese!

Ma veniamo a noi ed affrontiamo subito il tema più caldo: quali parchi visitare? quanto tempo ci vorrà? Quanti giorni dedicare ad ogni posto?
Pur essendo stati l’anno precedente abbiamo comunque deciso di rivedere alcuni posti del cuore e di regalarci il tempo necessario per poter godere di qualche estenuante ma meraviglioso trekking!
Rispetto al nostro esordio negli States, questa volta l’organizzazione è stata ancora più meticolosa e ci ha permesso di fare e vedere una quantità ragguardevole di cose godendocele come dio comanda.
In quest’altro post troverete, inoltre, 10 consigli preziosi per iniziare al meglio la vostra avventura

MAPPA DELL’ITINERARIO

LE TAPPE IN BREVE

GIORNO 1 | FRISCO

GIORNO 2 | MOAB

GIORNO 3 | MOAB

GIORNO 4 | MOAB

GIORNO 5 | BRYCE

GIORNO 6 | SPRINGDALE

GIORNO 7 | SPRINGDALE

GIORNO 8 | EVANSTON

GIORNO 9 | JACKSON

GIORNO 10 | JACKSON

GIORNO 11 | WEST YELLOWSTONE

GIORNO 12 | WEST YELLOWSTONE

GIORNO 13 | GARDINER

GIORNO 14 | CODY

GIORNO 15 | CODY

GIORNO 16 | GILLETTE

GIORNO 17 | RAPID CITY

GIORNO 18 | RAPID CITY

GIORNO 19 | HOT SPRINGS

GIORNO 20 | FORT COLLINS

GIORNO 21 | PARTENZA

Ed ora ecco a voi l’itinerario del nostro viaggio on the road: 
GIORNO 1 | FRISCO

Abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggione volando su Denver città mirabile che, però, noi abbiamo deciso di saltare preferendo dirigerci a Frisco. Non perché questo paesino di montagna avesse delle attrattive imperdibili, il nostro scopo era principalmente quello di spostarci dalla trafficata Denver e tentare di resuscitare dal coma indotto dal fusorario prima di percorrere la tappa successiva. A dirla tutta Frisco è molto carina quindi, in fin dei conti, é stata una sosta apprezzabilissima.

GIORNI 2-4 | MOAB

Che amabile cittadina Moab…ma ci torneremo, infatti ve ne parlo approfonditamente qui! Per ora vi anticipo solo alcune delle bellezze imperdibili che ha da offrire: Arches National Park di cui vi parlo qui, e Canyonlands National Park di cui blatero qui. Un concentrato di prodigi geologici ad un tiro di schioppo l’uno dall’altro, va da sé che qualche giorno è a dir poco necessario.

GIORNO 5 | BRYCE

La strada che da Moab porta a Bryce, la Ut-12 Scenic Byway, sulla quale manco a dirlo ho scritto un articolo, é considerata una delle strade panoramiche più belle al mondo. É un’infilata incessante di meraviglie che terminano al Bryce Canyon National Park: uno dei luoghi più suggestivi e incantati che incontrerete. Fermarsi a dormire per guastarsi almeno un’alba o un tramonto è un regalo che farete a voi stessi…inoltre avrete bisogno di riposare gli occhi dopo quell’indigestione di bellezza! Per ogni curiosità su questo posto strabiliante leggete questo post.

GIORNO 6-7 | SPRINGDALE

Ben due notti? In linea di massima non sarebbero necessarie, ma se volete fare uno dei numerosi trekking che questa valle dell’Eden che si chiama Zion National Park ha da offrire saranno giorni ben spesi. Noi abbiamo fatto l’Angel’s Landing e l’Observation Pointentrambi spettacolari.

GIORNO 8 | EVANSTON

Questo é quello che possiamo investire del titolo di “Driving Day” e serve unicamente per avvicinarsi a Jackson, Wyoming. Va detto che la strada che percorrerete è piuttosto bella e che si possono fare delle interessanti soste ristoratrici a Provo o Park City.

GIORNI 9-10 | JACKSON

La cittadina di Jackson è una vera delizia e il Grand Tetons National Park, insieme alla Jackson Hole Valley attraversata dal poderoso Snake River vi offrirà alcuni dei panorami più instagrammabili di sempre, come le celebri fattorie dei mormoni tra cui l’impareggiabile T.A. Moulton Barn.

GIORNI 11-12 | WEST YELLOWSTONE

Che dire di più? Yellowstone National Park, il Re, l’Imperatore, il ninja di tutti i parchi! se pensavate di aver già visto cose straordinarie, sappiate che Yellowstone farà di tutto per farsi amare più degli altri tirando fuori l’artiglieria pesante: geyser, cascate, fiumi, laghi, boschi, canyon, bestiole più o meno amichevoli. Con tutto questo impegno non potevamo che innamorarci. Ovviamente gli ho dedicato una monografia che troverete qui.

GIORNO 13 | GARDINER

Dormire in questo piccolo villaggio è lo stratagemma architettato da due persone scaltre come faine che, avendo letto centinaia di forum ed essendosi fatte amiche le persone giuste (a questo proposito devo dire grazie al mio amico @Wyoming55), sono riuscite ad organizzare una visita completa e altamente soddisfacente di tutte le zone di Yellowstone. Troverete lumi nel post dedicato al parco

GIORNI 14-15 | CODY

Stiamo parlando della patria di Buffalo Bill! Cody offrirà l’occasione per visitare il Buffalo Bill Center of the West, partecipare ad un vero Rodeo (se siete curiosi leggere qui), fare un viaggio nel tempo all’Old Trail Town e, ovviamente, delle pittoresche gite a cavallo.

GIORNO 16 | GILLETTE

Anche questa tappa ha l’etichetta di “Driving Day” però, in questo caso, ci sono alcune soste che la renderanno una giornata degna di nota. In primo luogo la stupenda Bighorn National Forest con dei pitstop a Shell Creek e a Sibley Lake. Per finire con la graziosissima cittadina di Sheridan dove vale la pena visitare il Trail End Historic Center e la Main Street con il suo storicissimo e variopinto Mint Bar.

GIORNO 17-18 | RAPID CITY

Capitolo 1º. Prima di arrivare a Rapid City ci sono delle meraviglie che aspettano di essere amate tantissimo: innanzitutto il pirotecnico Devil’s Tower che già dal nome sinistro promette di lasciare i visitatori a bocca aperta, poi, entrando in South Dakota, non bisogna perdere la strada che da Spearfish passa da Savoy fino a Deadwooduna specie di Disneyland degli Harleysti!

Capitolo 2º. Cosa spinge i viaggiatori ad arrivare fino a Rapid City, città carina ma che da sola non giustifica tutti questi chilometri? Ma ovviamente il Badlands National Park! Basti dire questo: Kevin Kostner for a day! Magnifico e inimmaginabile, il parco, non Kevin.

GIORNO 19 | HOT SPRINGS

Nell’ultima giornata in South Dakota si inizia ad esplorare partendo dal glorioso Mount Rushmore National Monument, per proseguire sulle Black Hills dove si incontra il lago di montagna più adorabile di sempre, il Silvyan Lake, la strada panoramica conosciuta come Needle Highway, il Custer State Park e il Wind Cave National Park.

GIORNO 20 | FORT COLLINS

Ecco un altro rispettabilissimo “Driving Day” che riporterà dritti dritti in Colorado, precisamente nella deliziosa Fort Collins, e quando dico dritti intendo dire che alcune strade sono talmente dritte che in certi punti vi sembrerà di vedere il Messico in lontananza!

GIORNO 21 | PARTENZA

Eccoci di nuovo all’aeroporto di Denver, ultima tappa prima di un mesto rientro a casa.. mesto ma vittorioso poiché, nonostante si siano percorsi più di 6.000km, un centinaio di ore di guida e numerose sveglie all’alba, ma soprattutto sento una voce piuttosto convincente nella mia testa che mi dice “non partire, devi vedere ancora le Rocky Mountains, la sfavillante Denver, e già che ci siamo anche Aspen, ma poi dai già che sei lì non vuoi andare giù giù verso il New Mexico per vedere se le strade sono dritte dritte anche lì?” Questa volta la voce l’ho ignorata, ma dopo neanche un mese dal nostro rientro stavo già organizzando un nuovo road trip. E ho detto tutto.

Spoiler:

nonostante la mia poderosa cotta per gli Stati Uniti e nonostante avessi non uno, ma ben due viaggi organizzati nel dettaglio, abbiamo deciso di rimandare il progetto in favore di un cambio di latitudine! Come dice la gente cool: stay tuned perché le prossime mete saranno il Vietnam e la Tanzania! gioia grande..